Il testo del Decreto Legislativo che mira a riformare il settore del gioco pubblico e legale italiano è passato da pochi giorni tra le mani della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Un passaggio fondamentale dell’iter burocratico delle nuove norme, fondamentale per la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e quindi per la sua effettiva messa in pratica.
E il parere che esce dai lavori di questa commissione è che lo schema previsto dal decreto legislativo sia “strategico” e soprattutto di “assoluta rilevanza” per aggiornare, guidare e amministrare un settore rilevante come quello del gambling italiano. Un settore che da solo vale 136 miliardi di euro e che dal 2006 ad oggi è cresciuto di quasi 300 punti percentuali, un vero e proprio unicum nell’economia italiana. Per questo serve una riforma che aiuti il gambling a crescere, a partire dal discorso sul gioco responsabile e sicuro. Se fino a questo momento gli operatori di gioco avevano introdotto limiti sulle perdite e strumenti di autoesclusione, da adesso questi dispositivi verranno implementati grazie alla realizzazione di campagne informative e programmi di sensibilizzazione, finalizzati ad educare il pubblico dei giocatori sui rischi del gioco e sulle buone pratiche per un gioco sicuro.
All’interno del testo del Decreto, infatti, si trova spazio per lo sviluppo del gioco sicuro volto “assicurare la tutela del giocatore, specie se appartenente a fasce deboli, sia dal punto di vista della salute sia da quello dell’ordine pubblico e della sicurezza rispetto a fenomeni criminali” ma anche “l’utilizzo della pubblicità del gioco pubblico funzionale alla diffusione del gioco sicuro e responsabile”. Una nuova importanza, insomma, data al ruolo della comunicazione e dell’informazione, che sembra rispondere a quella richiesta da parte delle associazioni di categoria che chiedevano proprio di creare nuovi punti di contatto con l’utenza, insistendo proprio sul ruolo dell’educazione e della pubblicità.
Tutto questo, ovviamente, va di pari passo ad una crescita e a un’implementazione di alcuni strumenti di protezione del giocatore come i sistemi di monitoraggio e di verifica dell’età, fondamentali per combattere il gioco minorile e per proteggere le fasce più giovani. È così, insomma, che cresce la consapevolezza sul gioco responsabile, un aspetto che rende possibile un approccio informato, sicuro e sostenibile al mercato del gioco legale e che soprattutto agisce da argine contro la risalita di quello illegale. Parlare, informare, comunicare con gli utenti è infatti il passaggio fondamentale per sconfiggere una filiera che è controllata dalla mafia e dalle associazioni criminali.
Un passaggio che adesso aspetta l’ultimo via libero dai tavoli della politica per trovare spazio nella vita di tutti i giorni.
Tutto questo, ovviamente, va di pari passo ad una crescita e a un’implementazione di alcuni strumenti di protezione del giocatore come i sistemi di monitoraggio e di verifica dell’età, fondamentali per combattere il gioco minorile e per proteggere le fasce più giovani. È così, insomma, che cresce la consapevolezza sul gioco responsabile, un aspetto che rende possibile un approccio informato, sicuro e sostenibile al mercato del gioco legale e che soprattutto agisce da argine contro la risalita di quello illegale. Parlare, informare, comunicare con gli utenti è infatti il passaggio fondamentale per sconfiggere una filiera che è controllata dalla mafia e dalle associazioni criminali.
