spadu top
sabato 7 Dicembre 2024
Ultimo aggiornamento 22:30
sabato 7 Dicembre 2024
Ultimo aggiornamento 22:30
Cerca

Giochi con le carte napoletane, la lista dei 5 più famosi

Esistono tanti modi per passare il tempo durante le giornate libere. Tra questi anche quello di concedersi una sana partita a carte tra amici e parenti
Pubblicato il 14 Luglio 2021

Esistono tanti modi per passare il tempo durante le giornate libere. Si può accendere la televisione, guardare un film in streaming, fare attività sportiva e, perché no, concedersi una sana partita a carte tra amici e parenti. Sono innumerevoli i giochi, infatti, cui ci si può impratichire sia attraverso i mazzi di carte nostrani, sia con quelli francesi. Addirittura esistono alcune località che danno la possibilità a chi voglia di imparare gratuitamente le regole del burraco come accade a Monteprandone. Ovviamente, però, il giocatore italiano medio che si rispetti, ama giocare alle diverse discipline messe a disposizione dalle carte locali e delle quali parleremo tra poco, soffermandoci su uno specifico mazzo, forse il più utilizzato: le napoletane. Accanto alle carte partenopee hanno grande diffusione le Piacentine, seguite da Siciliane e Trevigiane, ma le varietà sono davvero tantissime.

L’amore degli italiani per le carte

Prima di andare a vedere la lista dei 5 giochi con le carte napoletane più famosi nello Stivale, bisogna dire che l’amore dell’italiano per le carte è atavico. Se c’è una cosa che il giocatore del Bel Paese sa fare con grande attenzione è proprio andare a imparare le regole di più giochi possibili, in modo tale da non farsi mai trovare impreparato. Dal blackjack al sette e mezzo, fino ad arrivare al baccarat e al poker, tutti giochi che fanno parte di quelle che sono le ultime novità di bestingame, dove è possibile provare molti altri giochi in formato digitale, di carte e non, qualora non si possa avere un avversario fisico a disposizione o per fare pratica prima di incontrare amici e parenti. Del resto, la partitina al bar, nei circoli sportivi o nelle festività natalizie è sempre dietro l’angolo. Dunque è bene conoscere quanti più giochi possibili per non perdere tempo e divertirsi al massimo in ogni occasione. 

Giochi con le carte napoletane più famosi: la scopa

Come detto, quindi, il mazzo di carte più diffuso in Italia è quello napoletano. Ci sono addirittura dei maghi che preferiscono fare i loro giochi di magia con le carte napoletane piuttosto che con il mazzo francese. Ebbene, il gioco per eccellenza da fare con questo tipo di carte è certamente la scopa. Questa consiste in sfide uno contro uno nelle quali si distribuiscono 3 carte per giocatore e 4 disposte inizialmente sul tavolo. Il giocatore può prendere tra le carte scoperte o la carta che abbia lo stesso valore di una tra quelle che ha in mano o più carte che, sommate tra loro, diano il valore di una di quelle di cui è in possesso. Qualora la pescata levi tutte le carte rimaste sul tavolo si effettuerà un punto aggiuntivo ai quattro calcolabili a fine partita, che dà il nome al gioco: “Scopa”. I punti fissi, invece, sono il “sette bello”, ossia il possesso del 7 di denari; la primiera, ottenibile calcolando soprattutto i 6 e i 7 a o anche le altre carte pescate, cui si darà un punteggio specifico; le carte, ossia chi ha pescato il maggior numero di carte durante la mano; i denari, ovvero la quantità di carte del seme dorato a propria disposizione al termine della partita. Vince la mano chi arriva prima a 11 o 21 punti realizzati.

La briscola, altro classico dei giochi con le carte napoletane

Altro evergreen giocabile con le carte napoletane è la briscola. A questa si può giocare in due o anche in quattro, con i giocatori in coppia che possono scambiarsi dei cenni ma non possono né gesticolare né parlare. Tre carte vengono distribuite a ogni giocatore, mentre a terra ne viene scoperta una. Il seme di quella carta rappresenta quello di briscola, ossia quello che vince a prescindere su tutti gli altri semi. Si tratta di un gioco così appassionante che addirittura si rischia di esagerare nelle reazioni tra giocatori, specie se si gioca in coppia, come a Frascati dove la briscola è stata vietata al centro anziani per un periodo per le troppe parolacce. Al primo turno il giocatore che inizia cala una carta, mentre l’altro risponde e si può prendere la carta dell’avversario in due modi: o se è una briscola o se è dello stesso seme ma con un valore più alto. A proposito di valori: l’asso vale 11 punti, il 3 ne vale 10, il re 4, il cavallo 3 e il fante 2. Le carte dal 2 al 7 non hanno valore, ma, ad esempio, un 5 è più forte sul tavolo di un 4. Chi riesce a prendere la carta sul tavolo dovrà pescare e calare la carta del turno successivo per primo. Vince chi, contando i punti nel finale, avrà ottenuto almeno 61 punti sui 120 a disposizione.

Giochi con le carte napoletane: il tresette

Altro classico da fare in compagnia, solitamente in 4, è il Tresette. In questo caso l’obiettivo della coppia è arrivare a totalizzare il più presto possibile 31 punti. I valori delle carte sono i seguenti: l’asso vale 1 punto, il due, il tre e le figure valgono un terzo di punto e tutte le altre, dal 4 al 7, sono scarti. C’è anche una combinazione di carte piuttosto forte nell’ambito del gioco, quando si è in possesso di 1, 2 e 3 del medesimo seme ed è denominata “Napoli”. Le carte che vengono distribuite per giocatore sono 10 e inizia il possessore del 4 di denari. La prima carta di ognuno dei 10 round viene definita “palo”. Tutti i giocatori dovranno calare una carta del medesimo seme del palo e la presa spetterà a colui che ha messo la carta più forte, in una scala di valori che non segue quella dei punti. Dalla più forte alla più debole, infatti, troviamo 3, 2, asso, re, cavallo, fante, sette, sei, cinque e quattro. Se un giocatore non può mettere sul tavolo una carta del medesimo seme del palo, potrà scartarne una di un altro seme ma non avrà in alcun modo diritto di presa.

Giochi con le carte napoletane da fare in gruppo: la bestia e il sette e mezzo

Quando si è in gruppo si può provare a giocare a Bestia o a Sette e Mezzo. Il primo permette di avere anche 10 giocatori tutti insieme. Si tratta di una sorta di briscola allargata, dato che il regolamento del gioco è pressoché identico, specie nel punteggio delle carte. Dopo aver messo la quota di ingresso nel piatto, vengono distribuite tre carte per giocatore in senso antiorario e una scoperta sul tavolo. Dopo aver controllato le carte a disposizione ogni giocatore potrà decidere se passare il turno o partecipare al gioco. Chi passa riceverà altre tre carte e sarà costretto a partecipare. Quando si inizia a giocare, ogni persona dovrà calare una carta. Le altre saranno tenute a rispondere, se possibile, al seme e a usare sempre la carta più alta a disposizione. Prenderà le carte chi avrà calato la carta più forte. Solo se non si ha una carta dello stesso seme o una briscola si potrà mettere sul tavolo una carta qualsiasi. Le due mani successive saranno iniziate da chi ha fatto la presa precedente. Vince chi ha fatto più prese alla fine dei tre round. Chi non ha fatto prese andrà in “Bestia” e sarà costretto a mettere l’intero ammontare del piatto per la partita successiva. Nel sette e mezzo, invece, più si è e più ci si diverte. Il banco distribuisce ai presenti una carta a testa. Le figure valgono mezzo punto, con la sola eccezione del re di denari che può valere anche di più, le altre carte il loro valore nominale. Ogni giocatore può chiedere ulteriori carte per avvicinarsi al punteggio massimo (7 e mezzo) e fermarsi al momento opportuno. Si può anche stare con la sola carta iniziale. Se si supera la soglia del 7 e mezzo si sballa e si viene esclusi dalla mano. Chi, invece, fa 7 e mezzo deve dichiararlo immediatamente. Quando anche il mazziere ha giocato, si procede allo showdown. Vince chi ha il punto più alto.

new edil
fiora
jako
garofano
coal
soriano 250

TI CONSIGLIAMO NOI…