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Sempre più imprenditori e dipendenti con i capelli bianchi: la fotografia della “senilizzazione del lavoro”

In tanti proseguono l'attività lavorativa oltre l'età pensionabile. CNA: «Servono politiche per favorire il ricambio generazionale»
Pubblicato il 26 Aprile 2025

ASCOLI PICENO. Il mondo del lavoro italiano sta cambiando volto. Oggi, non è raro vedere imprenditori, artigiani e dipendenti che, con i capelli bianchi, continuano a lavorare con energia e dedizione. Questo fenomeno, noto come “senilizzazione del lavoro”, è stato approfondito da una recente indagine dell’Area studi e ricerche della CNA, che ha evidenziato numeri sempre più significativi.

Guardando al settore imprenditoriale, in un decennio si è registrato un calo consistente dei titolari under 30, passati dal 6,6% al 5,2%, mentre gli over 50 hanno superato il 46% della compagine. Impressionante anche il dato degli ultra 70enni, che sono più che raddoppiati, dal 8,7% al 17,6%.

Nel mondo dell’artigianato il fenomeno risulta ancora più accentuato: i giovani artigiani under 30 sono diminuiti del 47,5%, mentre quelli con più di 59 anni sono cresciuti del 35,1%, arrivando a superare quota 343.000. Un cambio radicale che mostra il peso crescente degli over 60 nel panorama produttivo artigiano italiano.

Tra i lavoratori dipendenti, la tendenza non è diversa. Dal 2014 al 2024, la fascia 50-64 anni è cresciuta del 6,8%, con oltre 2,2 milioni di lavoratori in più. Diminuiscono invece i lavoratori tra i 25 e i 49 anni, un dato che conferma l’invecchiamento della forza lavoro anche nei settori meno autonomi.

Le ragioni di questa trasformazione sono molteplici: l’invecchiamento demografico dell’Italia, con oltre 14 milioni di ultra 65enni, influisce fortemente. Ma giocano un ruolo anche il miglioramento delle condizioni di salute, l’inflazione, i cambiamenti nel sistema pensionistico e la necessità di sostenere figli e nipoti.

Francesco Balloni, Arianna Trillini

Secondo CNA, non si tratta solo di una sfida, ma anche di un’opportunità. «Questa indagine restituisce con chiarezza una situazione che conosciamo bene anche nel nostro territorio: il progressivo invecchiamento del mondo del lavoro, in particolare di quello artigiano» hanno dichiarato Francesco Balloni e Arianna Trillini, direttore e presidente della CNA di Ascoli Piceno.

«Dietro questi numeri ci sono storie di imprenditori e artigiani che, anche dopo aver raggiunto l’età pensionabile, continuano a tenere in piedi attività storiche», hanno aggiunto, sottolineando la duplice missione di sostenere gli imprenditori maturi e creare le condizioni per un effettivo ricambio generazionale.

La CNA invita a non considerare la “senilizzazione” solo come un problema: «È anche un’opportunità per valorizzare competenze ed esperienza». Tuttavia, avvertono, senza politiche attive efficaci il rischio è la perdita di molte attività fondamentali per l’economia locale.