“Scomparsa” torna in tv. Accadrà a partire da questa sera, quando Rai Premium (canale 25 del digitale terrestre) trasmetterà la prima puntata della fiction diretta da Fabrizio Costa.
A seguire curiosità, aneddoti e retroscena legati alla serie.
– Tante le comparse locali utilizzate. Molte di loro furono ripescate dalle circa 500 persone che si presentarono nell’estate 2015 ad Offida ai casting per “Rimbocchiamoci le maniche”, fiction di Canale 5 targata sempre Endemol.
– Alla fine di luglio alcune comparse sambenedettesi vennero riconvocate nella Capitale per realizzare nuovi ciak.
– Tra le comparse venne selezionato anche Gaetano Sorge, nei panni di un turista tedesco. Il proprietario dell’Excelsior ospitava diversi componenti dello staff nel suo albergo. Nicolò Bagalini, oggi consigliere comunale di Fratelli d’Italia, interpretò invece un giornalista.
– Nella finzione cinematografica l’Hotel Progresso è gestito dal padre della seconda ragazza scomparsa (Luigi Di Fiore). Inizialmente la produzione avrebbe voluto modificare il nome della struttura in “Albergo Iseo”, ma poi si è deciso di mantenere l’intestazione originale.
– In un primo momento per il ruolo di Giovanni Nemi si era pensato a Daniele Pecci.
– Gli spogliatoi e i camerini delle comparse furono situati al piano terra dell’Hotel Smeraldo, dove pernottava gran parte del cast.
– La maggior parte dei figuranti portava gli abiti di scena da casa. Sconsigliati i colori chiari (soprattutto pantaloni) e maglie-camicie a righe bianche e nere. Proibiti inoltre gli indumenti con marchi in vista.
– Nell’ultima settimana di riprese in Riviera, Vanessa Incontrada si assentò per tre giorni in quanto impegnata a Verona agli “Wind Music Awards”. Tornò nelle Marche senza voce, costringendo la produzione a modificare la scaletta.
– Tra le scene più complesse e costose a livello di budget rientra di sicuro quella girata sul tetto dalla Palazzina Azzurra, alla presenza di Vanessa Incontrada e del piccolo Niccolò Calvagna. Per la riuscita dei ciak fu fondamentale la collaborazione di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Croce Verde.
– Ad affiancare gli attori nelle scene più complicate c’era lo stunt Ottaviano Dell’Acqua, noto per aver preso parte negli anni ottanta a diversi film con Bud Spencer, come “Lo chiamavano Bulldozer” e “Bomber”.
– Furono utilizzate controfigure, specialmente nelle scene girate alla Riserva Sentina.
– Prima di lasciare San Benedetto, molti componenti della troupe fecero scorta di prodotti del territorio. Su tutti vino, olive di pesce e di carne e anisetta.
– Al molo sud, per esigenze di scena fu rimossa la ringhiera situata di fronte alle statue rappresentanti la Natività. La protezione non fu mai reinstallata dal Comune. Se per motivi estetici o per una dimenticanza non è dato saperlo.
– Nella fiction è frequente l’uso della tecnica del chroma key, effetto speciale fondamentale per ambientare soggetti su sfondi virtuali, aggiunti separatamente e successivamente. All’Hotel Progresso gli schermi dei televisori sono stati spesso coperti da teli verdi, sui quali montare in seguito finte edizioni di telegiornale. Attori e comparse erano pertanto chiamati a puntare lo sguardo su un monitor spento, mentre l’aiuto regista recitava il testo letto dal mezzobusto.