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Pasqua in riviera, tanta gente nonostante il meteo: “Ritorno alla normalità. Ristoranti al completo”

"Le previsioni erano addirittura peggio di come poi è andata. Anche per questo motivo il last minute non c’è stato". Pensiero già rivolto al 25 aprile
Pubblicato il 11 Aprile 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Tutti felici, nonostante un meteo ‘ballerino’. Le festività pasquali restituiscono al turismo sambenedettese sorrisi che mancavano da ben quattro anni. Il covid, infatti, ha stravolto previsioni e aspettative, con la stagione 2023 che viene considerata la prima di vera normalità.
“A livello di hotel non c’è stato il pienone, ma è andata bene – afferma il presidente di Assoalbergatori, Nicola Mozzoni – in compenso c’è stata tantissima gente nei ristoranti e negli chalet, che erano pieni. E’ stata una bella Pasqua, dopo tre anni influenzati da chiusure, zone gialle, arancioni e rosse e green pass. C’è stata una vera ripartenza. Certo, i margini di miglioramento ci sono, però siamo soddisfatti”.

Non tutti gli alberghi erano aperti: “Ne contavamo circa 12-13 – spiega Mozzoni – essendo una Pasqua ‘bassa’ non c’era la convenienza. Ma chi ha aperto ha lavorato bene”. Gli operatori, in compenso, si faranno trovare pronti in vista del 25 aprile e del primo maggio: “In quel periodo sono in programma svariati eventi, dal ciclismo alla vela, passando per la danza. Gli hotel riapriranno tutti e godremo di buonissimi numeri. Oltre all’attrattività della città, avere manifestazioni collegate aiuta. Ti permette di ammortizzare i costi e proporre prezzi più adeguati”.

L’unico neo è stato rappresentato dal meteo: “Le previsioni erano addirittura peggio di come poi è andata. Anche per questo motivo il last minute non c’è stato”.

Sulla stessa lunghezza d’onda pure la presidente di Assoturismo Marche, Antonia Fanesi: “Pasqua e Pasquetta sono state condizionate dalle previsioni che avevano dato tempo instabile. Nonostante ciò, i numeri, seppur non entusiasmanti, ci sono stati. I ristoranti erano tutti al completo. Lunedì si è notata una grande presenza di giovani provenienti da Lazio e Umbria, attratti dalla cucina e dalle proposte di intrattenimento”.

L’ostacolo dei nuvoloni è stato invece superato da Filippo Olivieri con l’organizzazione di escursioni mirate ad Ascoli, Offida e Loreto: “Le abbiamo abbinate a ottimi pranzi e cene – rivela l’albergatore ed ex assessore – c’è stato parecchio entusiasmo da parte della clientela. C’era chi tornava dopo la pandemia e aveva voglia di fare vacanza e divertirsi”.