SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Caldo e sole hanno baciato la riviera per quasi tutto settembre, fino al repentino calo delle temperature andato in scena nel pomeriggio di lunedì. Ma a San Benedetto la fortuna dettata dal meteo favorevole è stata sfruttata solo in parte, visto che già dal 16 settembre scorso diverse strutture del lungomare apparivano a mezzo servizio.
File di ombrelloni eliminate e saracinesche del servizio bar-ristorante abbassate. Un disagio che smonta di fatto il dibattito sulla destagionalizzazione e che ha provocato rammarico anche nel presidente dell’Itb Giuseppe Ricci.
“Un peccato, davvero. Dispiace, perché il turista di settembre appare così come un turista di serie B. Qualcuno ha chiuso troppo presto, ma ammetto che domenica è stata una giornata eccezionale. Nessuno avrebbe immaginato un caldo del genere il 23 settembre”.
Ricci tenta di giustificare parzialmente gli operatori: “Riaprire i ristoranti la domenica, quando durante la settimana magari non incassi niente, non è conveniente. Noi che siamo rimasti aperti abbiamo tentato di fronteggiare al clamoroso afflusso. Nel mio chalet ho addirittura rimesso alcuni ombrelloni per la forte richiesta e ad un certo punto in cucina non avevo più nemmeno le scorte di pane. Ho fatto quello che ho potuto”.
