mercoledì 22 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento 06:26
mercoledì 22 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento 06:26

L’Arisap a Roma con l’eurodeputato Scurria

Sono stati i problemi della ristorazione e le ultime novità sulla normativa Bolkenstein, gli argomenti al centro dell’incontro andato in scena ieri a Roma tra i vertici dell’Arisap e l’europarlamentare Marco Scurria.

Gli uffici romani dell’onorevole sono infatti stati teatro di una lunga riunione nel corso della quale Scurria si è confrontato con il presidente dell’associazione Ferdinando Ciabattoni, il suo vice Luca Cantalamessa e con il direttore Massimo Pompei.

E’ stato fatto il punto sulla situazione territoriale (tra i collegi di Scurria ci sono le Marche) e si è entrati nel vivo delle problematiche. Ciabattoni ha ricordato all’europarlamentare quelle che sono le principali difficoltà che sta vivendo il mondo della ristorazione, sia a livello locale che nazionale. La concorrenza sleale spesso mascherata da sagra, ad esempio.

Con l’onorevole, Ciabattoni ha parlato anche delle difficoltà di instaurare un dialogo fattivo con la politica locale che vede l’associazione fuori dai tavoli del turismo territoriale pur essendo l’unica realtà davvero propositiva nella zona. Questo ricordando anche come l’Arisap abbia contribuito a sollevare il problema del fermo biologico che penalizza non soltanto la ristorazione ma anche la pesca danneggiando in questo modo l’economia territoriale non soltanto della provincia di Ascoli Piceno.

Ma l’incontro è servito anche a fare il punto relativamente la vicenda Bolkenstein. L’Arisap conta infatti, tra i suoi iscritti, anche alcune concessioni balneari che, oltre ad essere chalet, sono anche ristoranti sul mare e che a causa della direttiva europea rischiano di perdere, oltre al lavoro, anche tutti gli investimenti fatti.

L’onorevole, che a Bruxelles è uno dei parlamentari che seguono da vicino proprio questa problematica, ha fornito alcune novità soprattutto relativamente alle ultime notizie che parlano di un annullamento della proroga al 2020 ripristinando così il 2015 come scadenza ultima per le aste. “L’Europa non ha ufficialmente né bocciato né promosso la proroga – ha spiegato l’europarlamentare – ma credo che sul fatto che si arriverà al 2020, salvo colpi di scena, si possa essere tranquilli. Quello che è certo, però, è che oltre il 2020 non si andrà”.

Con il direttore dell’Arisap Massimo Pompei, Scurria si è soffermato sulle possibili soluzioni al problema. E’ emerso che alcune strade percorribili per evitare le aste ci sono ma non è assolutamente pensabile una modifica o un annullamento della Bolkenstein che, all’interno della Comunità Europea,viene considerata una colonna portante.

Tutte le soluzioni, però, debbono passare per una unione di intenti che, fino ad oggi, è mancata. Dall’incontro è anche emerso che sono troppe, infatti ,e associazioni balneari che non riescono a dialogare tra loro frammentando così quelal che dovrebbe essere un’unica voce.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PUBBLICITA’

antica osteria del borgo
bio 250
logobianco

Le Rubriche

Sfogliando               Pausa Caffè               Podcast

TI CONSIGLIAMO NOI…