di Stefania Mezzina
SAN BENEDETTO DEL TRONTO . L’estate sta per arrivare e con essa un maggior flusso turistico verso la Riviera delle Palme, che certamente potrebbe portare a numeri maggiori, anche alla luce dell’aumento di collegamenti con l’’estero, attraverso un incremento di collegamenti ferroviari verso l’Aeroporto di Ancona. Ne abbiamo parlato con Alexander D’Orsogna, amministratore delegato della realtà.
Cosa pensa del collegamento tra l’aeroporto e la Riviera delle Palme: è favorevole verso un collegamento diretto con l’aeroporto, semplicemente prolungando la corsa ferroviaria già esistente Ascoli-Ancona fino a Jesi o Fabriano, favorendo soprattutto le città turistiche costiere marchigiane?
“Per tutto quello che riguarda le modalità di collegamento sono favorevole, perché aiuta a creare, in particolare dal punto di vista turistico, di poter raggiungere le località della regione. Già abbiamo un treno, dall’anno scorso, che si ferma da dieci a trenta volte al giorno, seguendo le onde tecniche dell’aeroporto, per i voli in partenza e in arrivo, i treni si fermano proprio di fronte e collegano tutte le destinazioni”.
Sarebbe auspicabile che questo servizio possa essere attivato a partire dall’ orario estivo ferroviario 2024 per le Marche, visto che l’aeroporto ha fatto aumentare i voli soprattutto anche dall’ estero?
“Sono già attivi, ma sarebbe auspicabile evitare il cambio per alcune tratte su Ancona centrale, almeno per alcuni momenti della giornata, andando verso i centri nevralgici della regione; questo sarebbe l’evoluzione, e aiutare a favorire in maniera snella il trasporto delle persone e dei bagagli”.
Nel 2024 sono sette, i collegamenti disponibili da Ancona: quattro in Italia (Cagliari, Catania, Olbia e Palermo), uno in Francia (Parigi Orly) e le novità 2024, rappresentate da Barcellona e dalla Grecia (Atene), per questa destinazione il primo volo è avvenuto sabato 1 giugno: che altri obiettivi avete?
“Sabato 1 giugno è partito il primo volto per Atene e presto, in autunno, si aggiungerà quello su Barcellona. Inoltre, abbiamo raddoppiato i voli per Monaco di Baviera, due volte al giorno, che connettono un po’ con tutto il mondo. Andiamo verso la connessione sempre più integrata. L’attivazione e conferma di voli di continuità oltre a connettere i centri nevralgici di destinazioni internazionali.
E esprimiamo grande soddisfazione, perché il combinato di sforzo tra l’incremento delle tratte e il miglioramento, l’intermodalità e la crescita delle destinazioni ha portato ad un incremento del 30%: un numero importantissimo, se consideriamo che parliamo sino al 31 marzo, cioè dei primi tre mesi dell’anno, è tanta roba, veramente. Diciamo che l’anno scorso abbiamo seminato, lanciando i voli di continuità e quelli su Parigi, che vanno al 98% di riempimento medio, extra volo su Catania, questi attivi tutto l’anno e portano sistematicamente l’aeroporto di Ancona ad essere maturo anche per la stagione invernale”.