SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Arrivare a San Benedetto in treno è complicato”. La denuncia arriva dal presidente dell’Assoalbergatori, Nicola Mozzoni: “Giorni fa ho avuto una disdetta da Milano perché non gli è stato messo il treno. Una amministrazione comunale deve battersi, sono questi i problemi importanti”. Mozzoni, intervenuto all’iniziativa promossa da Buon Vento e Spazio18, guarda alle nuove generazioni: “A breve lavoreremo con la generazione Z, più attenta a pulizia e sostenibilità. Dovremo adeguarci”.
Non manca una buona dose di autocritica: “Dobbiamo lavorare sui dati, l’80 per cento degli ospiti considera buono il rapporto qualità-prezzo. Quindi significa che San Benedetto costa il giusto, non molto. Ma se la percezione è che costa troppo, forse è perché valiamo poco? Sarebbe importante per noi collaborare con altre realtà. Il Piceno non ha niente da invidiare a nessuno. L’oliva ascolana è i secondo brand dopo il parmigiano reggiano”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Antonia Fanesi di Confesercenti: “Abbiamo il lungomare più bello, ma con potenzialità inespresse. Come operatori dobbiamo pensare all’accoglienza e a investire sulle nostre attività per avere un’offerta attuale. Gli enti però devono metterci nelle migliori condizioni per operare. Bisogna commercializzare meglio ciò che si ha. Non possiamo mettere gli ombrelloni in inverno, serve una collaborazione con Ascoli. Servono sinergia e unione per valorizzare un territorio che va scoperto ogni giorno”.