SAN BENEDETTO DEL TRONTO
“Siamo felici, ma non ci si può accontentare”. Il presidente di Assoalbergatori Nicola Mozzoni non nasconde la soddisfazione per i dati turistici che regalano il primato estivo a San Benedetto sul fronte degli arrivi, ma allo stesso tempo alza l’asticella. “Sono numeri che fanno ben sperare, ma non servono per la programmazione. Fanno capire quanto San Benedetto ancora sia appetibile, tuttavia sono riferimenti quantitativi, a noi servono quelli qualitativi, nel senso che dobbiamo capire qual è il turista che viene in città. La quantità è utile solo per capire se San Benedetto attira”.
Mozzoni entra nello specifico: “Bisogna capire chi arriva, che tipo di persona è, da dove viene, che età ha. C’è molto da fare, San Benedetto ha potenzialità più ampie rispetto a quelle mostrate finora”.
A stupire positivamente è anche l’andamento di Grottammare: “E’ importante, ci fa capire che possiamo investire nel brand Piceno”.
La preoccupazione invece riguarda la sparizione graduale degli alberghi: “Ci sono campanelli d’allarme evidenti, come la chiusura degli hotel. Dobbiamo assolutamente invertire la rotta”.