“San Benedetto piena? Le prenotazioni ci sono, il termometro è abbastanza realistico”. A parlare è il presidente dell’Assoalbergatori Nicola Mozzoni, in seguito all’annuncio da parte dell’amministrazione comunale di una riviera delle palme già stracolma. “Saremo pieni fino ad agosto, ma dipendiamo molto dal periodo. Dare numeri adesso è sbagliato, proprio a livello scaramantico. Dobbiamo stare attenti e rispettare le regole per evitare disdette, la vacanza si può fare tranquillamente anche rispettando le indicazioni basilari”.
Il boom di luglio va però bilanciato alle difficoltà di giugno, come ammette lo stesso Mozzoni: “Si è lavorato male, è stato un mese non positivissimo. Abbiamo cominciato tardi, per via di regolamenti non chiari e la confusione sul coprifuoco che era ancora in vigore”. I paragoni col passato, ad ogni modo, andranno evitati: “Il confronto col 2019 è impossibile, era un altro mondo, ma anche quello con il 2020 non si potrà fare. Quest’anno ci siamo mossi prima, siamo più esperti. Dodici mesi fa alcune strutture rimasero chiuse, altre aprirono tardissimo. Rispetto al 2020 i numeri saranno più che positivi, non c’è dubbio”.
A preoccupare Mozzoni sono piuttosto le voci incontrollate che hanno visto i tg nazionali parlare a più riprese di probabile zona gialla per la nostra regione: “Hanno portato a delle disdette. Qualche chiamata, numeri bassi subito recuperati con nuovi clienti, ma solo perché i rumors si sono fermati lì. Se fossero andati avanti forse qualche problema lo avrebbero creato. Noi risentiamo pure di quello che viene detto o scritto. Anzi, ci fa paura più quello che lo scenario attuale”.