Internet è un luogo meraviglioso, le potenzialità che offre sono particolarmente ampie e la conoscenza che dona è pressoché illimitata. Questo tuttavia non impedisce anche che anche navigando nel web “chiaro”, ovvero quello che si discosta dal darknet, il volto oscuro del web, vi siano pericoli ad ogni angolo.
Una maggior accuratezza e comprensione di ciò che si sta facendo è sicuramente il primo consiglio che solitamente si dà. Anche se spesso si usa in maniera piuttosto limitata, un motore di ricerca fornisce anche siti dove necessariamente bisogna fornire i propri dati sensibili, cosa che anche se può essere normale, ci si espone online e questo potrebbe compromettere noi come utenti.
Una password troppo semplice, carte di credito con un conto corrente alto, una navigazione con un antivirus non della più alta qualità, sono tutti possibili motivi per cui si è subito un attacco informatico, che non solo compromette ma ci si potrebbe ritrovare con i nostri dati soggetti a terza poco raccomandabili o con denaro in meno sulla carta.
Questo deve dunque essere monito di prendere le giuste contromisure, ed ecco il secondo consiglio, usufruire di buoni sistemi anti malware, phishing o attacchi informatici, anche consultando un tecnico informatico o chi si occupa di cyber security, che possa fornire suggerimenti o programmi che aumenteranno la propria protezione e tuteleranno i propri dati.
Spesso c’è chi scarica VPN gratis o sistemi di protezione esterna per bloccare eventuali intrusi, o per poter viaggiare con maggior sicurezza quando si naviga con un Wifi internazionale da un aeroporto o luogo pubblico al di fuori del proprio Paese, ed ecco il terzo consiglio, mai affidarsi a una rete pubblica senza protezione.
Quando i dati sensibili vengono sottratti
Naturalmente potrebbe succedere che qualcosa va storto e i propri dati arrivano a soggetti di terze parti, aziende o sono di dominio non legale. Il quarto consiglio è che se, vi si dovesse ritrovare in una situazione pericolosa, bisogna immediatamente contattare la polizia postale, in modo da non essere soggetti a ulteriori attacchi denunciando l’accaduto.
Non solo potrebbe succedere che un “black hat” conosciuto come pirata informatico, possa riuscire a prelevare qualcosa di vostro, ma che ci si potrebbe ritrovare a non riuscire a entrare nel proprio profilo social, ritrovandosi anche ad aver compiuto azioni e scritto cose online mai compiute, ed ecco che l’attacco è avvenuto.
Dunque in questo caso bisogna chiarire che ormai è sempre più facile riuscire a recuperare il proprio contatto, tuttavia solitamente il malintenzionato, entra anche per rubare i dati dei vostri amici e contatti, in modo da poter creare più danno possibile, rubare dati e duplicare carte di credito, così da arrivare a danneggiare un quantitativo spropositato di contatti esterni.
L’ultimo consiglio non può che essere quello di non aprire mai link di cui non si conosce l’esatta natura, entrare in siti non ufficiali o scaricare materiale di cui non si è certi sia legale ed autorizzato. Al contrario non solo questo porterà più facilmente a virus nel proprio dispositivo, ma al potenziale furto dei dati sensibili, compromettendo irrimediabilmente la propria utenza.