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Microsoft annuncia la fine di Skype: chiusura definitiva a maggio 2025

Dopo oltre vent’anni di servizio, il celebre software di videochiamate verrà dismesso. Microsoft: «Teams è il futuro della comunicazione»
Pubblicato il 1 Marzo 2025

Era il suono inconfondibile delle prime videochiamate via Internet, quando gli smartphone erano ancora un’idea lontana e i computer rappresentavano il cuore della connettività. Skype, l’applicazione che ha rivoluzionato il modo di comunicare agli inizi degli anni 2000, si prepara a dire addio. Microsoft ha annunciato ufficialmente la sua chiusura, fissata per il 5 maggio 2025.



La decisione è stata comunicata da Jeff Teper, President Microsoft 365 Collaborative Apps e Platforms, con un post che segna la fine di un’era: «Ritireremo Skype il 5 maggio 2025 per concentrarci su Teams, il nostro moderno hub di comunicazione e collaborazione». Una mossa che punta a razionalizzare le offerte di Microsoft e a dare spazio a un’unica piattaforma, Teams, che ormai domina il settore con oltre 320 milioni di utenti attivi.

La transizione verso Teams

Per gli utenti di Skype, il colosso di Redmond ha previsto una fase di transizione: sarà possibile migrare gratuitamente a Teams utilizzando le stesse credenziali e trasferendo tutti i propri dati, comprese chat, contatti e cronologia delle chiamate. Inoltre, per un periodo limitato, sarà consentita la comunicazione diretta tra gli utenti delle due piattaforme, in modo da facilitare il passaggio.

Microsoft ha assicurato che Teams offrirà tutte le funzionalità principali di Skype, come chiamate individuali e di gruppo, messaggistica e condivisione di file, aggiungendo però strumenti avanzati come riunioni organizzate, gestione dei calendari e community interattive.

La fine di un’epoca

Skype, nato nel 2003 da un’idea di Niklas Zennström e Janus Friis, ha segnato un’epoca diventando sinonimo di comunicazione digitale a distanza. Con l’acquisizione da parte di Microsoft nel 2011, il software ha continuato a evolversi, ma l’avvento di Teams ha progressivamente ridotto il suo impatto nel mercato.

La decisione di Microsoft rappresenta la chiusura definitiva di un capitolo storico della tecnologia, lasciando spazio a una piattaforma più moderna e orientata alla produttività. «Skype è stato parte integrante della definizione delle comunicazioni moderne e del supporto di innumerevoli momenti significativi», ha dichiarato l’azienda.