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Come proteggere la propria reputazione online

Pubblicato il 15 Febbraio 2020

Oggi come oggi, essere presenti online è una necessità per tantissime imprese e professionisti. Per rendersi conto dell’importanza che riveste un sito è bene fare riferimento ai numeri dell’e-commerce. Come non citare poi i social e in particolare Facebook, che con la sua piattaforma pubblicitaria permette di intercettare potenziali clienti in maniera mirata.

Abitare in maniera efficace il web significa essere pronti a proteggere la propria reputazione. Come farlo? Vediamo assieme nelle prossime righe alcuni consigli utili al proposito.

Filtra i commenti sul sito o sul blog

Quando si ha a che fare con la reputazione online, la prima cosa da fare è gestire al meglio i commenti sul sito o sul blog, che dovrebbero essere filtrati. 

Ascolta i tuoi clienti

Chi gestisce un’impresa o un’attività ha a che fare con tantissime esigenze diverse e, in alcuni casi, anche con delle lamentele. Rispondere in maniere frettolosa e scontrosa non è mai una buona cosa per la reputazione, soprattutto online. Un consiglio tanto semplice quanto utile è quello di ascoltare il punto di vista dei propri clienti, cercando, quando possibile, di venire loro incontro.

Un esempio? Se un cliente si lamenta sulla pagina Facebook in merito al ritardo grave nell’arrivo di un pasto ordinato a domicilio, può essere utile offrire qualcosa per coprire il disagio. Un’idea molto utile in questi casi può essere la proposta di uno sconto.

Lavora sul monitoraggio del web

Parlare di reputazione online significa, per forza di cose, chiamare in causa tutto quello che riguarda l’ascolto del web. Mentre si porta avanti il proprio business e ci si impegna a farlo crescere, i clienti parlano del brand.

Come intercettare le loro conversazioni? Esistono diversi strumenti utili a tal proposito. Alcuni di questi sono di livello professionale e hanno un costo non indifferente. Altri, invece, sono gratuiti. Uno dei più validi è senza dubbio Google Alerts. Il suo bello riguarda anche l’oggettiva semplicità. 

Basta infatti inserire le parole che si ha intenzione di monitorare e il gioco è fatto. Un consiglio molto utile prevede il fatto di non focalizzarsi solo sul nome del brand, ma di includere anche parole relative al tipo di attività (p.e. “pizzeria Roma”, “pizzeria quartiere EUR Roma”).

Chiedi recensioni

Le recensioni sono fondamentali per l’immagine di un’attività online. Per incentivare i tuoi clienti a rilasciarle, puoi adottare dei trucchi creativi e altrettanto semplici. Qualche esempio? Se hai un’attività che si occupa di ristorazione, puoi creare delle grafiche accattivanti per il menu con una call to action ad hoc.

Un’altra idea interessante può essere quella di chiedere una recensione dopo qualche giorno dall’acquisto del prodotto/servizio invitando il cliente a rilasciarla tramite l’invio di una newsletter.

Se nonostante queste cautele capita di avere a che fare con commenti lesivi della reputazione del brand, dei suoi marchi o delle persone che portano avanti l’azienda, è opportuno rivolgersi a dei legali professionisti (tra i riferimenti più utili è possibile citare Studiolegalemoscato.com, studio legale romano ma pronto a gestire esigenze di clienti in tutta Italia).

Rivolgersi a un legale è la cosa giusta da fare e dovrebbe essere l’unica. Anche se davanti a ingiurie indirizzate al proprio impegno quotidiano capita di sentirsi toccare nel profondo, è bene evitare di rispondere e mettere in mano il caso all’avvocato e al suo staff, gli unici in grado di gestire la situazione anche in caso di concorrenza sleale (p.e. quando il nome di un marchio viene utilizzato in maniera impropria in un codice HTML per promuovere contenuti non pertinenti).

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