Parla il presidente della Sambenedettese Vittorio Massi
di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il sapore della finale conquistata, il giorno dopo, è ancora più bello. Il presidente Vittorio Massi è quasi senza voce dopo la domenica trascorsa allo stadio Dei Marsi di Avezzano dove la sua Samb ha messo in atto una rimonta valsa il passaggio del turno.
La testa, ovviamente, è già a L’Aquila ma anche al campionato terminato due settimane fa nel corso del quale la Sambenedettese avrebbe potuto certamente lasciare, in termini di risultati, un segno più importante. Lo afferma, non senza ironia, lo stesso patron: “Ad Avezzano appena siamo arrivati ci hanno chiesto come abbiamo fatto a non vincere il campionato” dice.
Ma restano tante cose positive dalla gara giocata in terra abruzzese. La prima, ovviamente, è il risultato che darà alla Samb la possibilità di giocarsi l’accesso all’elenco delle squadre ripescabili. Difficile che questo possa tramutarsi in una promozione ma, come si dice, tentar non nuoce.
Mancinelli e il futuro
Ma c’è anche l’aspetto legato all’allenatore. “Una bella scoperta – ribadisce il patron – anche perché credo che la gara di ieri non sia arrivata dopo una “cambio di mentalità” da parte della squadra ma dalle scelte giuste effettuate dal tecnico. Mancinelli la squadra la conosceva bene e evidentemente ha saputo toccare le corde giuste e risvegliare qualcosa che, con probabilità, qualche ragazzo si era perso per strada”.
“In finale – aggiunge il presidente della Samb – si affronteranno due grandi squadre. Ora tutta la concentrazione è sui playoff e una volta archiviati si inizierà a parlare ufficialmente del futuro”. Con la vittoria di ieri Massi prende con filosofia anche i “detrattori social” che continuano a muovere critiche verso la società. “Quando si è al comando di qualcosa è normale che accada. Non si può piacere a tutti e non si può pretendere che sia così. Sarebbe una dittatura. Le contestazioni che mi vengono mosse a volte possono anche servirmi a valutare se magari qualche aspetto può essere migliorato. Poi c’è chi offende a prescindere e lì non posso farci niente”.