di Davide Balestra
TERMOLI. Non è ancora chiaro cosa accadrà domenica allo stadio di Termoli, dove la gara contro la Sambenedettese potrebbe subire ulteriori sviluppi. La situazione resta incerta dopo che il presidente del club ha riconsegnato il titolo sportivo al Comune, gettando ombre sul futuro della società.
Si apre ora uno spiraglio per permettere lo svolgimento della partita, ma con la condizione che si giochi a porte chiuse. Al momento, infatti, non è stato attivato alcun canale di vendita dei biglietti da parte della società.
Il direttore sportivo Clemente Santonastaso commenta la situazione con cautela: “Si tratta di voci, perché ad oggi non c’è nulla di concreto. Io, ad ogni modo, sono legato al presidente e dopo quello che è successo, se si gioca o non si gioca non dipende da noi”.
Più fiducioso appare il sindaco di Termoli, Nicola Antonio Balice, che ha definito come “ipotesi concreta” quella di disputare la partita a porte chiuse. Per rendere possibile questo scenario, la squadra potrebbe essere composta da giovani della Juniores integrati dai pochi giocatori rimasti in rosa.
Il primo cittadino ha inoltre aperto alla possibilità di una “ripartenza del Termoli” a partire dal giorno successivo alla gara contro i rossoblù, lasciando intendere l’esistenza di contatti con possibili acquirenti interessati a rilevare la società e rilanciarne le ambizioni.