SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Marco Alessandrini resta in silenzio. L’allenatore della Samb, assieme ai suoi ragazzi, lascia San Benedetto. Direzione Termoli, con la società che ha optato per il ritiro. Oggi la rifinitura a porte chiuse, domani la sfida contro i giallorossi: calcio d’inizio alle 14:30.
L’esordio sulla panchina della Samb arriva in un momento particolare della stagione. A poche giornate dalla fine, e con l’obiettivo di accorciare la distanza sulla capolista Campobasso. Come detto a inizio settimana, però, tempo per gli esperimenti non c’è. “Sostituire un collega non è mai piacevole” diceva su Maurizio Lauro, ormai ex allenatore rossoblu. “Lui è un amico, ma ora bisogna guardare avanti. Cercheremo di lavorare sulle mie idee di calcio. Moduli? Il 4-3-1-2 mi ha dato delle soddisfazioni. Ma ora bisogna capire le caratteristiche dei giocatori. Nel calcio è importante avere un’idea. Alla lunga può pagare, ma ora non c’è il tempo per gli esperimenti”.
Proprio il 4-3-1-2 sembra il modulo che, all’esordio, potrebbe scegliere Alessandrini. Come analizzato nei giorni scorsi, i quattro difensori dovrebbero essere i ‘soliti’: Alessandro Zoboletti, Leonardo Pezzola, Alex Sirri e Marco Pagliari. Dal centrocampo all’attacco, i cambiamenti. Una maglia da titolare se la potrebbe prendere uno tra Francesco Bontà e Christian Barberini, per sostituire lo squalificato Andrea Arrigoni.
Ai lati Luca Scimia, che potrebbe essere affiancato da Moussa Touré. Già, perché tanto dipenderà dalla scelta del portiere. Stefano Coco (nato nel 2003) sembra essere in vantaggio. Ma non è da escludere Edoardo Ascioti (un anno più giovane) che, in caso di esordio, permetterebbe ad Alessandrini di giocare (nel caso) anche con Vittorio Pietropaolo in mezzo al campo. In avanti la coppia Antonio Martiniello e Simone Tomassini. O Diego Fabbrini. Sulla trequarti, infine, Alessandrini scioglierà ogni dubbio domani.