SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Che Maurizio Sarri sia un patito di calcio tanto da non staccarsene nemmeno in vacanza è fatto ormai noto, ma domenica nessuno poteva immaginare che, all’improvviso, iniziasse a snocciolare a memoria la formazione della Sambenedettese 1973-1974.
Una stagione magica per i colori rossoblu, che terminò con la storica promozione in Serie B. Sotto la guida di Marino Bergamasco, tanti i nomi che avrebbero fatto la storia del club, da Chimenti a Simonato, passando per Catto e Ripa.
Ebbene, l’ex tecnico del Napoli li ricordava tutti, lasciando a bocca aperta i presenti che, al Club 23, si erano avvicinati a lui per scambiare quattro chiacchiere.
La serata era iniziata con l’arrivo al Riviera delle Palme, circa un’ora prima dell’inizio di Samb-Cosenza. Stupore generale e tanti selfie, prima dell’incontro col sindaco Piunti, all’ingresso dello stadio. “Mi ha riferito che da anni viene in vacanza a San Benedetto, cominciò che ancora allenava in interregionale – ha confidato il primo cittadino – lui è legato alle Marche, la moglie è originaria di Pesaro. E’ stato estremamente cortese e disponibile”.
La presenza, ovviamente, non poteva passare inosservata, con la notizia rimbalzata rapidamente su social e siti sportivi. Anche perché qualche ora prima era sfumata definitivamente la possibilità di approdare al Chelsea (che gli ha preferito Laurent Blanc).
Accompagnato da Marco Ianni, doppio ex di Samb e Cosenza, a match terminato Sarri si è quindi trasferito nello stabilimento balneare di viale Trieste, dove ha cenato. Menu, manco a dirlo, a base di pesce.