di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Si è conclusa ieri pomeriggio la stagione della Sambenedettese. I ragazzi di Manolo Manoni, grazie alla netta vittoria per 2-0 ai danni dell’Avezzano, sono riusciti ad archiviare questo campionato con un piccolo sorriso. A differenza della passata stagione, questa volta i rossoblu non si giocheranno i playoff.
Lo scorso anno infatti, Angiulli e compagni collezionarono 55 punti. Posizionandosi quindi al quarto posto dietro Recanatese, Trastevere e Tolentino. Il divario rispetto alla passata stagione è netto. Solo 46 punti raccolti, nove in meno. Con una salvezza raggiunta a tre giornate dal termine.
Nella stagione 21/22 le vittorie furono 15, due in più rispetto a quelle raccolte quest’anno. Nove invece le sconfitte, a discapito delle tredici di questa stagione. Tra la mancata iscrizione in Serie C e una squadra costruita all’ultimo, gli alibi dello scorso anno erano diversi. Con il passare delle settimane, successivamente, Roberto Renzi riuscì a sistemare la squadra mettendo sotto contratto giocatori come Fall e Cardella in avanti. Ma anche Tomas, Knoflach e Conson a chiudere la difesa. Con Buono e Frulla a centrocampo. I miglioramenti furono evidenti fin da subito, con la squadra che riuscì poi a qualificarsi – e trionfare – ai playoff di categoria. Il 29 maggio scorso infatti, i rossoblu riuscirono a vincere 2-1 contro il Trastevere grazie ai gol di Fall e capitan Angiulli sul finale. In panchina c’era Sante Alfonsi, chiamato anche lui a stagione in corso.
Quest’anno invece, non c’erano scuse. Era la stagione del centenario, con tutta la città pronta a festeggiare un ritorno tra i professionisti. E invece la Sambenedettese si è trovata a disputare un campionato a metà classifica. Con le vicende societarie sempre in primo piano.