SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Non è scontato il ritorno di Fabio Prosperi sulla panchina della Sambenedettese. Dopo le dimissioni irrevocabili di Alfonsi il presidente Roberto Renzi deve ora decidere se sostituire effettivamente Stefano Visi e, in quel caso, con chi. La soluzione immediata sarebbe quella di richiamare Fabio Prosperi, subentrato lo scorso autunno allo stesso Alfonsi e poi sollevato dall’incarico dopo una serie di risultati deludenti durante il girone di andata.
Ma il suo ritorno sulla panchina non è scontato perché la società starebbe anche vagliando la possibilità di affidare la guida tecnica della Sambenedettese a Manolo Manoni, ex allenatore, tra gli altri, di Grottammare e Castelfidardo e Sangiustese che, tra le altro cose, vive in Riviera ed ha seguito costantemente il campionato dei rossoblu durante questa stagione.
Samb, Alfonsi se ne va. Le dimissioni diventano “irrevocabili”. La squadra affidata a Stefano Visi
La giornata
Renzi si trova di fronte ad un bivio dopo l’intensa giornata vissuta oggi. Tutto semrbrava essere tornato alla (quasi) normalità dopo l’incontro avvenuto ieri a Roma con il duo Alfonsi – Visi ma qualcosa è accaduto ed è accaduto esattamente quello che avevamo scritto nella serata di ieri, proprio al termine di quell’incontro. Era quasi scontata la decisione del presidente Renzi di respingere le dimissioni di Alfonsi ma questo non significava che il tecnico sarebbe automaticamente tornato in panchina.
A questo punto non è difficile capire cosa possa essere accaduto. Verosimilmente la permanenza in rossoblu dell’allenatore che lo scorso anno aveva compiuto il mezzo miracolo del girone di ritorno, era legata a delle garanzie che il patron è stato chiamato a fornire. Dunque non si attendeva un atto di fiducia nei confronti del tecnico dimissionario ma l’esatto contrario: era il presidente a doversi muovere per convincere della propri avolontà di andare avanti in un certo modo.
Alla luce di quanto accaduto oggi, evidentemente, quei presupposti necessario per proseguire il percorso non ci sono stati ed è per questo che l’accordo, che qualcuno aveva già dato per certo, è venuto meno.