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Samb, Faccini e quel gol al Campobasso: “Grande emozione. Ballarin? Cancellato un monumento”

L'ex rossoblu, oggi Agente Sportivo: "Io e Fiorini eravamo una grande coppia. Quest'anno ho visto tanto entusiasmo, spero che la piazza torni nelle categorie che le competono"
Pubblicato il 11 Aprile 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dalla Serie B alla D. Dalla stagione 2023/24 a quella del 1983/84. Un altro calcio. Un’altra categoria. Ma sempre lo stesso amore per la Samb. “Mi è sempre rimasta nel cuore”: parola di Paolo Alberto Faccini.

Attaccante di fascia sinistra, nato calcisticamente a Verona e in gol nella partita di quarant’anni fa (vinta 2-0) contro il Campobasso. “Segnai su un cross di Michele Colasanto” racconta Faccini. Lui che a 22 anni aveva già vinto uno scudetto con la Roma, segnando – tra le altre – una delle tre reti nella sfida contro il Cagliari. Oggi a 63 anni ricopre il ruolo di Agente Sportivo.

Il gol

Dal Campobasso…al Campobasso. Due epoche divise da quaranta anni di storia rossoblu. Attualmente i molisani si trovano al vertice del girone F di Serie D. Al tempo, invece, chiusero il campionato al 13esimo posto con 36 punti (uno in meno rispetto ai marchigiani). Faccini non nasconde l’emozione nel rivedere il suo gol. “Mi vengono i brividi. L’1-0 lo segnò Giuliano Fiorini (scomparso nell’agosto del 2005, ndr). Eravamo la coppia del gol (21 centri in due, ndr). I ricordi? Lo stadio gremito, come sempre”. E a tale proposito, Faccini non dimentica il Ballarin. “Sono in contatto con Samb Legend. La sua demolizione? Le definirei brutta. Il calcio – dice – deve essere legato alle tradizioni e alla sua storia. Credo sia stato cancellato un monumento. Il Ballarin ha accompagnato la città, dai tifosi ai pescatori. Se fossi un cittadino sambenedettese – conclude – non lo accetterei mai“. Faccini vestì la maglia rossoblu anche nella stagione 1987/88.

L’entusiasmo

I ricordi sono stati messi in archivio. Torniamo al presente. “A inizio anno ho visto tanta euforia. Non dovesse arrivare la Serie C, sarebbe un peccato”. La strada per il professionismo è una sola: vincere il girone di appartenenza. Ma attenzione al Piano B: il ripescaggio. La Samb, in caso di vittoria dei playoff, è intenzionata a presentare la domanda. “In Serie C ci sono parecchie società ‘malate'”. Ovvero. “Tante squadre, per mancanza di fondi, potrebbero avere difficoltà a iscriversi il prossimo anno. Comunque vada, auguro alla Samb di ripartire con entusiasmo. Perché deve tornare nelle categorie che le competono”.

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