SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il campionato di Serie D giunge al termine. Il girone F non ha ancora dato sentenze, né sul fronte promozione che in quella retrocessione. Una cosa, però, è certa: la Sambenedettese è salva aritmeticamente e ha quindi limitato i danni in quella che è stata una stagione deludente. Sotto diversi punti di vista. Tre allenatori, quattro gestioni diverse con l’Alfonsi bis compreso: per quanto riguarda il calcio giocato, questa può essere la fotografia del campionato rossoblu. Sul piano societario invece, i problemi sono noti a tutti e la città è in attesa di novità.
Domenica, al Riviera delle Palme, si gioca l’ultimo turno della Regular Season. A San Benedetto del Tronto arriva l’Avezzano, fermo a quota 40 e determinato a vincere per allontanare l’incubo playout. I biancoverdi si trovano a +3 dal Roma City e a tre lunghezze dalla Sambenedettese, ad oggi ottava con 43 punti raccolti. Il calcio d’inizio è previsto alle ore 15:00.
Dopo la batosta del ‘Bianchelli’, che ha visto la Sambenedettese soccombere sotto i colpi della forte Vigor Senigallia, ci si aspetta una reazione d’orgoglio dai rossoblu. La salvezza, raggiunta in queste condizioni, è senza dubbio un atto al quale dare merito. Ma una volta raggiunto l’obiettivo prefissato, è forse bene concludere il tutto nel miglior modo possibile. Onorando quella casacca rossoblu che in tanti – in maniera giustificata – hanno deciso di non seguire più per questa stagione.