di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Dopo l’ennesima contestazione, il Direttore Sportivo della Sambenedettese Vittorio Cozzella fa il punto della situazione, analizzando il pareggio di ieri con il Porto d’Ascoli e i possibili scenari futuri.
La vittoria al Riviera, che manca addirittura dal maggio scorso, è oggettivamente uno dei principali problemi di questa squadra: “Questa purtroppo è la nostra lacuna. – spiega il direttore – Noi soffriamo molto le partite al Riviera. Il fattore campo, che tante volte può essere il tuo punto di forza, per noi diventa un problema. Bisogna superarlo e vedere in futuro se magari si riesce a conquistare i tre punti in casa che magari, possono sbloccarci in maniera definitiva”.
Fabio Prosperi lancia dal 1’ Guido Guerrieri tra i pali. La scelta di schierare l’ex Lazio si rivela azzeccata: porta inviolata e tanti buoni interventi: “Queste sono scelte che fa il tecnico. Lui decide il da farsi. Sicuramente Guido ieri ha fatto una buona prestazione. E’ un ragazzo serio, a posto e che si è fatto trovare pronto. Deve essere questo lo spirito di squadra”.
Rossoblu che ai nastri di partenza si presentavano con i favori del pronostico, con diversi giocatori importanti e di categoria superiore: “Purtroppo adesso è facile dire che non funziona niente e che i giocatori non sono capaci. Sulla carta, un reparto composto da Cardella, Chinellato, Vita ed Emili è un attacco di primo livello. Ma anche a centrocampo, quando hai Lulli, Angiulli, Tassi, Proia e Costa non si può dire che non sia un buon centrocampo. I 2004 Mauthe e Viscardi sono due giocatori importanti. Under in porta? Sono due 2003 che magari, per un verso o per un altro, hanno incappato in qualche episodio. Altro aspetto, che non vuole essere una scusa, è il fatto che non sempre abbiamo avuto tutti a disposizione. E’ un fattore importante che abbiamo pagato caro e che continuiamo a pagare”.
In conclusione, poche ma dirette battute in merito al suo futuro a San Benedetto: “La mia permanenza? Sto riflettendo. Tra stasera e domani vedo il da farsi”.