SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ho già preparato tutto. Dal Direttore Sportivo fino all’allenatore. A guidare la squadra ci sarà un ‘scuola Zeman’”. A parlare è Francesco Angelini, imprenditore nato in Francia, vicino Parigi, e molto vicino a rilevare la Sambenedettese. “Fino a 20 anni ho trascorso le mie vacanze a Grottammare. Sono 27 anni che vivo a Montecarlo, adesso sono a Londra. Quindi la Samb. Non posso sbagliare una mossa. Non me lo perdonerei. Se vengo è perché sono convinto di quel che faremo”.
Francesco Angelini è uscito allo scoperto e rende noti i tempi tecnici. “Il pignoramento delle quote sta allungando la trattativa, non si può firmare fino a quando non sono sbloccate. Abbiamo già fatto tanto, ma dobbiamo costruire la squadra. Non ho parlato con nessuno della Samb, la società è del presidente Roberto Renzi. Io, assieme all’Amministratore Delegato, il Direttore Sportivo e l’allenatore abbiamo le idee chiare”.
Dall’investimento economico fino ai messaggi con il sindaco Antonio Spazzafumo. “Ho dato un budget importante per salire subito in C. Quanto? Molto alto. I tifosi hanno ragione. Come loro, non mi fido di chi possa arrivare. Siamo stati delusi fino ad oggi. Non mi permetto di dare la colpa, ma posso solo dire che da tifosi siamo delusi. Sindaco? Tempo fa ho mandato un messaggio per educazione, quando abbiamo intavolato la trattativa con Renzi. Il primo cittadino disse che ci saremmo tenuti al corrente”.
E Massi? L’attuale Presidente del Porto d’Ascoli infatti, nonostante l’inibizione – e l’impossibilità di rilasciare dichiarazioni ufficiali – non sta di certo fermo. Anche lui vuole il bene della Sambenedettese e dei tifosi. “Per me c’è solo una Samb ed è quella di Renzi – afferma Angelini – . A Massi gli auguro il meglio per il suo Porto d’Ascoli. Da quello che so vorrà aumentare il suo budget. Lavorare con Massi? La Samb vera è quella di Renzi. L’altra squadra è il Porto d’Ascoli. Se poi la chiama ‘San Benedetto Calcio’ non ci posso fare nulla”. A seguire, una piccola chiosa geografica. “Sinceramente Porto d’Ascoli la conoscevo solo perché ci andavo a mangiare il gelato (ride, ndr). E’ un quartiere di San Benedetto, o sbaglio? Prima mettiamo le basi, poi ci divertiremo”. Il lavoro di Massi, però, resta lodevole. “Credo faccia bene a fare ciò che sta facendo. Se per caso nessuno dovesse prendere la vera Samb, almeno c’è lui. Se non ci fosse lui? Scompare la Samb? Mi volete far piangere così”.
Da diverse settimane il tifo rossoblu non segue più la squadra. E’ bene quindi chiarire la situazione. La tifoseria, che da tempo appoggia il progetto locale, potrebbe decidere di non seguire questa società. “Una Samb senza seguito? Non ho paura, assolutamente no. Vedranno sul campo di cosa siamo capaci. Mi devono giudicare con i fatti, non con le parole. Con Antonini la situazione era diversa, non voglio entrare nei dettagli. Io sono un tifoso come loro. Hanno ragione quando chiedono i fatti. Chiedo solo che si rimanga nell’ambito educato”.
“Spero di essere a San Benedetto tra giovedì e venerdì prossimo. Di cifre non parlo, dico solo che mi prendo il debito totale. Tutto quanto, mi prendo tutto a carico per la città. Per noi tifosi. Sì, mi reputo un tifoso”.
Angelini sottolinea a più riprese che la società sarebbe già pronta. Con un budget importante e pronto ad essere investito. “Metteremo i soldi necessari per essere nelle prime squadre in ogni categoria. In queste serie ci vuole fortuna, ma non solo. Vogliamo andare il più in alto possibile. La cosa più importante è tornare tra i professionisti”. Nel giro di quanto? “Subito – esclama Angelini – . Non metto mano sui giocatori o altro, non voglio saperne nulla. Voglio immediatamente la C, e per questo costruiremo una squadra di alto livello. Non guarderemo nessuno in faccia. Lo dico anche con grande arroganza, voglio subito il professionismo. Non voglio sentire scuse. Poi che non mi vengano a raccontare altro”. E il passo successivo? “Stesso discorso. Avere una buona base economica per costruire una squadra forte”.
“Dobbiamo organizzare il ritiro e non solo. Per le maglie bisogna organizzarsi in anticipo. Arriviamo un po’ tardi sotto questo aspetto. Ma dall’anno successivo la maglia la faremo noi tifosi. Sponsor? Ci ha pensato la mia Company. Per quando saliremo in Serie C, a livello commerciale, ho già delle idee. Il mio progetto è quello di aprire un ‘Samb Store’ a Dubai o Abu Dhabi. Ma al di là di questo, prima vediamo se Renzi cederà”. Samb ma non solo. “Sabato sarò ad Istanbul a vedere la finale di Champions League tra Inter e Manchester City”.