SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’atteso derby tra Sambenedettese e Ancona, che si terrà domenica prossima allo stadio Riviera delle Palme, si preannuncia intenso e combattuto.
Alvaro Arcipreti, ex direttore sportivo di entrambe le squadre, intervistato dal Corriere Adriatico di oggi, si è espresso in merito alla sfida, con uno sguardo attento e una preferenza dichiarata per la Samb: «È un derby sentito, ma vedo favorita la Samb anche se questo è un campionato equilibrato e con risultati sorprendenti».
Arcipreti, figura ben nota nel calcio marchigiano, ha vissuto un’esperienza positiva a San Benedetto durante la stagione 2013/2014, quando con la Samb conquistò il campionato di Eccellenza Marche. Rievocando quei momenti, dichiara: «Dopo aver vinto a Perugia, ho vissuto una stagione esaltante a San Benedetto dove vincevamo quasi tutte le domeniche». Tuttavia, la stagione successiva in Serie D si rivelò più complessa: «Il mio rammarico è nella stagione successiva, in Serie D. Si poteva lottare maggiormente contro la Maceratese che arrivò prima. Dopo l’esonero di Mosconi, non dovevo prendere Paolucci per la panchina, ma le mie attenzioni dovevano ricadere su Palladini, che a quei tempi lavorava nel settore giovanile».
La breve parentesi di Arcipreti con l’Ancona, tra il settembre 2020 e il gennaio 2021, fu invece condizionata da una minore autonomia rispetto alla sua esperienza precedente con la Samb. «Con la Samb ero venuto con Moneti con il quale c’era massima stima e fiducia, ed avevo carta bianca. Ad Ancona fui portato da Pieroni che indicò il mio nome al presidente Marconi. Ero condizionato nel lavoro e non c’era piena fiducia nella mia operatività», ha spiegato Arcipreti, che tuttavia rivendica l’intuizione di aver portato l’attaccante albanese Sabah Kerjota nelle Marche: «Kerjota? Lo pescai dal Clitunno, in Umbria, dove segnò tantissimi gol, e lo portai in Ancona. Si vedeva che aveva caratteristiche importanti e non avevo dubbi sulla sua bravura».
Per il derby imminente, Arcipreti si mostra ottimista per entrambe le squadre, anche se punta sulla forza della Samb. «Per l’Ancona non è stato facile allestire l’organico quando tutte le altre già lo avevano costruito, ma può contare su due ottimi profili come Guerini e Gadda, che conoscono benissimo l’ambiente», spiega, sottolineando l’importanza del lavoro di costruzione della squadra dorica. Conclude poi, riguardo alla Samb: «Ha allestito una squadra forte e se mantiene i giusti equilibri, può centrare il suo obiettivo. In panchina ha una garanzia come Palladini».