SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La prendono con ironia, nella società del Porto d’Ascoli, la squalifica inflitta dal giudice sportivo al presidente Vittorio Massi che, dopo la gara di Urbania, è stato squalificato fino al 26 febbraio “per comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara”. Il problema, come scrive lo stesso arbitro nel referto, è che Massi non era all’interno della distinta, ma era in tribuna e ufficialmente non al seguito della squadra.
Eppure nel referto viene specificato che è stato “personalmente riconosciuto dall’arbitro”. La società risponde ironizzando proprio su quest’ultimo passaggio: “Il Presidente del Porto D’ Ascoli – fanno sapere attraverso i propri profili social – è felice della notorietà acquisita, per essere stato riconosciuto, in mezzo a tutti gli spettatori, nella grande tribuna dello Stadio di Urbania. A partire da domenica prossima, ha deciso di recarsi alle partite della propria squadra munito di mascherina, non tanto per evitare l’ influenza stagionale, ma per non rischiare di parlare, dando un pretesto a qualche altro direttore di gara, più attento alle infrazioni effettuate sugli spalti che a quelle molto più evidenti sul terreno di gioco. Magari siamo incuriositi su come abbia fatto il Direttore di Gara a riconoscere il Presidente. Comunque la Società continuerà ad ospitare le terne arbitrali per il consueto Terzo Tempo dopo le gare casalinghe”.