MONTEPRANDONE – Niente bis in Supercoppa (edizione Marche-Abruzzo), l’Hc Monteprandone Under 17 si fa superare dai Lions Teramo ai supplementari. La stagione dei ragazzi di coach Andrea Vultaggio, campioni regionali per la terza volta consecutivi e vincitori della Supercoppa Marche, resta comunque da incorniciare.
Al limite resiste il rammarico per non averci messo il fiocco sopra. Al palazzetto di via Colle Gioioso, davanti al proprio pubblico e alle istituzioni cittadine (con il sindaco Stefano Stracci poi protagonista al momento delle premiazioni), l’Under 17 verde si è arresa a un centimetro dal traguardo. Prima il successo, seppure un pizzico faticoso, contro Guardiagrele (38-36). Quindi la tiratissima finale contro i Lions Teramo, che a loro volta avevano superato il Cus Ancona 37-26.
Grande gara dell’Hc per 45 minuti, che riesce a portarsi avanti di 4 punti. Ma dopo la stanchezza si è fatta sentire. Carlini, con un gran gol dalla distanza a fil di sirena, permette ai suoi di sperare ancora, ma nell’extra-time Teramo fa valere la sua maggiore freschezza atletica. Finale, 43-41 per gli abruzzesi (parziali: 23-24,38-38,42-40) e secondo ko dell’anno per i giovani monteprandonesi. Degne di nota le prestazioni di capitan Mattioli e di Campanelli, che hanno totalizzato 50 reti e passa in due partite.
“Perdiamo la Supercoppa interregionale dopo aver sfornato le migliori prestazioni stagionali” è il commento di coach Vultaggio. “Purtroppo abbiamo pagato la panchina corta, ma è stata una mia scelta affrontare entrambe le gare quasi interamente col lo stesso sette. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, escono sicuramente più forti da questa esperienza e sicuramente avranno immagazzinato benzina importante in vista delle finali nazionali di Fanano dall’8 al 10 giugno. Comunque vada per la nostra piccola società sarà una annata indimenticabile” sintetizza coach Vultaggio.
A fine giornata premiati anche due giocatori dei Lions Teramo, M. De Angelis e A. De Angelis, rispettivamente come miglior portiere e miglior giocatore.
Impeccabile l’organizzazione dell’Hc Monteprandone dei fratelli Romandini.