di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La Samb continua a progettare il futuro. Ha iniziato nei mesi scorsi e lo sta facendo tutt’ora. La testa – ovviamente – è alla sfida playoff contro l’Avezzano. Ma corre l’obbligo di guardare anche oltre.
Proprio nelle scorse ore, il Porto Sant’Elpidio ha ufficializzato l’addio di Ottavio Palladini. “È giusto che ci siano nuovi stimoli da tutte e due le parti” ha detto l’allenatore nel salutare la società. L’opzione Samb, in questo momento, resta più che mai viva.
O meglio. La Sambenedettese – a oggi, 7 maggio – non ha mai contattato Palladini. Ma è anche vero che l’allenatore era presente il 4 aprile al Viniles, nel festeggiare i 101 anni della Samb. Cosi come nelle partite in casa dei rossoblu. “Parlare di un futuro alla Samb, in questo momento, non è corretto” dice l’allenatore. “La squadra si sta giocando qualcosa di importante. La mia presenza allo stadio? Le ho viste tutte quelle in casa come semplice tifoso”.
Palladini è stato avvistato anche al ‘Bianchelli’ di Senigallia per assistere alla sfida tra la Vigor e i rivieraschi. Ma anche in questo caso, l’allenatore fa chiarezza. “Era finito il campionato con il Porto Sant’Elpidio. Perciò sono andato allo stadio con un mio amico”. Ma la Samb resta una parte si sé. Non solo da semplice appassionato. “Un mio ritorno? Al cuore non si comanda”.