di Davide Balestra
Altra grande prova di maturità offerta dall’Ascoli di mister Bucchi. Dopo Ternana e SPAL, a farne le spese questa volta è il neo promosso Palermo che, nonostante le reti di Brunori e Segre, non riesce ad evitare la sconfitta.
Bucchi presenta il suo Ascoli con il classico 4-3-3 già proposto nelle prime due giornate di campionato. A differenza dell’ultima gara con la SPAL, il tecnico decide di rivoluzionare le fasce laterali: fuori Salvi e Giordano, dentro Donati e Falasco.
Il tecnico dei rosanero Eugenio Corini invece, schiera i suoi con un 4-2-3-1. In porta Pigliacelli. I due centrali sono Lancini e Nedelcerau, sulle fasce Buttaro e Crivello. Sulla mediana Damiani è affiancato da Broh, mentre sulla trequarti ci sono Elia, Floriano e Valente a supporto dell’unica punta Brunori.
La partita
A passare in vantaggio è l’Ascoli quando alla mezz’ora, Gondo approfitta di un errore da parte della retroguardia rosanero e infila la sfera alle spalle di Pigliacelli. Il Palermo non demorde e al 37’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova il pareggio con Brunori.
Primo tempo ricco di emozioni e, in pieno recupero, i bianconeri passano nuovamente in vantaggio con Gondo che, con uno splendido pallonetto, supera il portiere di casa.
Nella ripresa è ancora Gondo il protagonista assoluto che, servito da Bidaoui, supera Lancini con una finta e infila con il mancino la rete del 3-1. Al 63’ il Palermo prova a riaprirla con la rete di Segre, anch’essa arrivata sugli sviluppi di un corner. All’84’ Dionisi firma la rete del 4-2 ma la marcatura viene annullata per fuorigioco. Da segnalare al minuto 89′ l’espulsione dell’ ex Sambenedettese Nicola Valente.
Triplice fischio che certifica la seconda vittoria in questo campionato per l’Ascoli che difatti, si porta a quota sette punti.