di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Al termine della vittoria contro il Matese, 3-0 firmata Simone Tomassini, Andrea Arrigoni e Marco Pagliari, il Presidente rossoblu Vittorio Massi ha voluto fare il punto su diverse questioni. Mettendo, tra l’altro, a tacere tutte le voci in merito a un’eventuale cessione del club: “Mi danno fastidio – dice il numero uno – . Troppo facile prendere la Samb adesso, dopo che ho ripulito tutto. Mi sono fatto il mazzo e adesso devo sentirmi dire che voglio vendere la Samb? Si poteva prendere prima, no? I miei predecessori cercavano acquirenti. Che mondo strano…”.
Quindi la questione ‘Riviera delle Palme’: “Oggi abbiamo giocato palla a terra, su un terreno splendido. Questo grazie anche al contributo di Eliano D’Angelo (di Arte Verde, ditta che si è occupata dei lavori, ndr). Un campo di gioco completamente diverso rispetto a quello di inizio stagione”. Durante Samb-Matese, Massi ha avuto modo di parlare anche con il Vicesindaco Tonino Capriotti: “Stavamo scherzano – dice Massi – Ci siamo fatti due chiacchiere…sulla partita del Chieti. Questione stadio? Con me non parla nessuno, mando i miei tecnici che parlano per me. Noi abbiamo il progetto, secondo me è bellissimo. Stiamo lavorando bene per il Ciarrocchi, spero che il progetto finisca in Consiglio Comunale”.
Anche oggi una vittoria, condita dal solito entusiasmo della tifoseria: “Abbiamo dimostrato di essere la Samb. Sappiamo giocare a calcio, l’ha dimostrato anche chi è entrato dopo. Oggi l’allenatore (Maurizio Lauro, ndr) ha dovuto cambiare la formazione all’ultimo perchè Scimia aveva la febbre, ma è stato bravo a trovare la soluzione migliore. Grazie anche al lavoro fatto dal DS Stefano De Angelis che ha costruito una rosa forte. Qualsiasi partita contro la Samb è dura. Tifosi? Ora siamo in inverno, ma di questo passo, in primavera, potremmo essere diecimila. E’ uno spettacolo il Riviera, peccato lo si usi solo due volte al mese. Ora pensiamo al Ciarrochi, poi al resto. Io voglio portare la Samb al massimo, senza stravogere i pensieri della gente”.