SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La Samb esce sconfitta dalla sfida contro il Campobasso. A decidere la sfida del ‘Riviera delle Palme’ è stato Mady Abonckelet al 40′. “La mia squadra ha giocato, non possiamo dirle nulla” dice con orgoglio il presidente Vittorio Massi. “Brucia la sconfitta, ma il Campobasso non ci ha sottomesso”.
Il presidente dei marchigiani si dice nel complesso soddisfatto della prova dei suoi ragazzi. “Senigagliesi e Cardoni sono andati almeno sette volte sul fondo del campo. Il Campobasso ci è andato una volta e ha fatto gol, dimostrando poi di essere una squadra quadrata. Abbiamo giocato una buona partita con una buona formazione”. Nella sala stampa, nel dopogara, ci sono stati anche attimi di tensione con un giornalista molisano. Il tutto si è risolto nel breve.
E allora la parola torna al campo. Nazareno Battista, che ha rimediato un’espulsione sul finale, crede nella vittoria dei playoff. “Pensiamo a qualificarci, in primis – dice Massi – Battista? Doveva dire che stava bene, così da esserci nel primo tempo”. Massi aggiunge. “Se io fossi un giocatore, entrerei in campo anche senza una gamba pur di aiutare la squadra”. Battista salterà la gara contro l’Atletico Ascoli per squalifica.
La città
Ma la felicità di Massi è evidente quando parla della città. “Il campionato non è finito. Ma la gioia l’hanno data gli 8.228 spettatori e i bambini del settore giovanile entrati in campo prima della partita. Stiamo creando qualcosa di unico – e aggiunge – chi comanda la città, si metta una mano sulla coscienza. Mi verrebbe da dire, a chi continua a massacrarmi senza un motivo, di darmi retta”.
Sono tanti i progetti in cantiere. “Una signora di Campobasso mi ha chiesto dove fosse il bagno. Le ho dovuto indicare il container, mi son vergognato. La Samb può diventare il vettore di tante situazioni, non trascuratela”. E l’interrogativo posto al rappresentante di una testata locale: “Perché ci massacrate?”.
Dopo il triplice fischio, Massi è andato sotto la Curva Nord. Un gesto che è stato apprezzato dai tifosi. “Mi sono fatto largo per chiedere scusa. Ai tifosi che hanno dato l’anima, che ci hanno seguito ovunque. La Serie C? Non mi è riuscita, ma farò di tutto per arrivarci”.
Il numero uno, successivamente, fa un passaggio su alcuni utenti social. “Chi ci massacra con i profili Fake sono tutte persone che conosco, ho i nomi. Ma al di là di questo, io sto provando le stesse sensazioni che vivevo da ragazzino. Oggi ci hanno fatto i complimenti, e continuano a farceli da L’Aquila”, avversario che la Samb ha affrontato lo scorso 7 aprile.