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Massi e la Samb delle meraviglie: «La passione è tornata. Ora coltiviamola»

Il vertice della società rossoblu: «Ho voluto dare fiducia a De Angelis. Non è mai scontato che un presidente e un direttore sportivo vadano d'accordo»
Pubblicato il 19 Maggio 2025



di Davide Balestra

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. «Ci siamo prefissati degli obiettivi e li abbiamo raggiunti con successo». La voce è quella di Vittorio Massi. Il presidente della Sambenedettese, intervenuto a Tvrs ha parlato del momento dei rossoblù e di quello che è stato il suo progetto lasciando il Porto d’Ascoli per avviare il percorso che ha portato al ritorno della squadra tra i professionisti.

«Conoscevo la piazza essendo un sambenedettese – dice Massi – . I ragazzini mi salutano come se fossi il Papa (ride, ndr). Ora bisogna coltivare questa passione. Qui è rinata la tradizione e la passione. Merito mio? Forse sì. Ma al di là di tutto, vedere questa gioia per la squadra di calcio della città è una bella soddisfazione».

Nella prima stagione (2023/24) non tutto, però, va come sperato. La Sambenedettese, infatti, chiude il girone F di Serie D con un quarto posto e una finale playoff persa. Il direttore sportivo, Stefano De Angelis, fu criticato. Ma Massi non mollò; anzi. «L‘ho riconfermato l’anno scorso. E lo stesso vale per la prossima stagione in C. Ero convinto che ce l’avrebbe messa tutta. Anche perché – dice il numero uno – vado d’accordo con lui. E in una squadra non è mai scontato che presidente e DS vadano d’accordo».

Massi riceve complimenti da tutte le Marche. E non solo. «Nei giorni scorsi ho incontrato un signore, pensate, di Sora. Mi ha fatto i complimenti dicendo ‘posso stringerle la mano’?. Una cosa che non avrei mai immaginato. Così come a Senigallia, dove alcune persone mi hanno detto ‘vieni a fare il presidente da noi’. Fa piacere; ma io sto bene a San Benedetto».