Di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La Sambenedettese presenta il suo nuovo direttore generale: l’avvocato Roberto Ricci. “Stiamo iniziando a crescere – esordisce il presidente Vittorio Massi – Un passetto alla volta. Quest’anno parlerà lui al mio posto. Lo scorso anno ho sbagliato in certe circostanza, vi ho fatto ridere. Ma non volevo fare il pagliaccio. Ricci l’ho scelto perché è un uomo di calcio. Persona molto competente, lo scorso anno è venuto a vedere qualche partita. Oggi la Samb è composta da tanti uomini, stiamo creando una base solida per la vera crescita… che è necessaria qui. Quest’estate sono cadute tante società blasonate. La Samb ha avuto questo problema per anni, ha vissuto periodi brutti. Questa volta invece no. Fa male vedere squadre che cadono, con il tifo che si dispera. Anche se sono avversarie in gamba. Riviera? Ieri ho mandato la quarta email al comune ma non ho avuto risposte. Ancora una volta, siamo allo sbaraglio totale. I miei uomini si ‘fanno in quattro’ per far vivere la Samb… vorrei almeno ricevere un ‘sì’ o un ‘no’ dal comune. La mia segretaria si è stufata di mandare sempre la stessa email. Cosa sta succedendo? I giornali perché non fanno la stessa domanda? L’altro giorno mi hanno detto che non posso fare lo sponsor alla Festa della Marina, un’assurdità. L’ho sempre fatto, così come per la festa del Primo Maggio. A chi ho fatto del male? Perché Massi non lo sopportate? Qualcuno dice che ho preso la Samb per avere i miei pregi… ma io la Samb ce l’ho nel cuore. Non mi faccio tatuaggi, ma ce l’ho dentro di me”.
Ecco Ricci
A seguire l’intervento del nuovo direttore generale, l’avvocato Ricci. Il nuovo direttore generale è un coetaneo del presidente Massi. Avvocato, iscritto all’albo di Roma. Ora sono 9 anni che è giudice onorario nel tribunale di Ascoli. “Ringrazio Massi e il suo staff per la fiducia. Ho accettato anche se è la mia prima esperienza. Sono appassionato di calcio, uno sport che ho praticato per tanto tempo. Sono qui da poco, molte tematiche devono essere approfondite. La società è strutturata. Lo scorso anno è stato positivo. Oggi c’è grande entusiasmo, cercherò di fare bene. Avrò rapporti con l’esterno. Il comune? Non vedo l’ora di incontrare il sindaco, ci sono problematiche che investono la società”. Il nome di Ricci è stato fatto dopo quello di Luca Faccioli. “Una persona di grande esperienza. Ma penso che la società abbia voluto privilegiare un soggetto radicato al territorio. Questa è la ragione. Io andrò a coordinare il tutto, soprattutto gli aspetti esterni. Quando c’è stato il raduno (17 luglio, ndr) mi ha fatto piacere vedere la squadra. Massi? Innanzitutto abbiamo discusso della questione impianti. Credo sia importante, anzi necessario, avere una struttura sportiva che consenta di raggiungere gli obiettivi. In questo momento si usa il Ciarrocchi. Ma non c’è stata alcun tipo di attività per avviare dei lavori sulla struttura. E di questo ne risentono anche i risultati. Mi piacerebbe parlarne con il sindaco. Ho sentito che Massi, nel caso in cui non dovesse esserci qualche novità, potrebbe spostare tutto in un comune limitrofe”.
Interviene De Angelis
Infine l’intervento del direttore sportivo, Stefano De Angelis. “La scelta della squadra è stata fatta di comune accordo. Abbiamo ringiovanito la rosa, con caratteristiche diverse. Sopra i 30 anni ci sono Fabbrini, Gennari ed Eusepi che annunceremo. Attacco? Siamo partiti ieri con dei test, da lunedì inizierà la stagione. Senigagliesi? Ha giocato con continuità ma ha avuto dei problemi, abbiamo fatto un’offerta. Avremmo voluto farlo restare. Sbaffo? Si sono detto tante cose, non abbiamo voluto rispondere. Sono state dette tante cavolate. Doveva esserci l’orgoglio rossoblu. Se avesse fatto il 32 bis avrebbe potuto firmare. Non esistono clausole”. Quindi l’intervento di Massi. “Non ci siamo fatti prendere in giro”.
A seguire De Angelis. “Questa è una piazza difficile, io non sono per le polemiche. Giusto che le critiche e le parole le prenda io. La squadra aveva potenzialità, ma se arrivi a 10-12 punti di distanza dal primo posto c’è qualcosa che non va. Abbiamo ringiovanito l’attacco, Massi non avrebbe potuto tenere 50 giocatori che comunque ringrazio”. Massi cita Pezzola. “Ha sposato la causa Samb. Quando ci ha telefonato ci siamo sentiti orgogliosi. Ben venga Kerjota e tutti gli altri che sono venuti qui”.