di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dall’ira di Vittorio Massi (LEGGI QUI) alla delusione di Marco Alessandrini. La Samb cade contro il Notaresco al Riviera delle Palme. “Col senno del poi non è andato niente – esordisce l’allenatore dei rossoblu – Avevamo la partita in pugno prima di subire il gol. La rete subita sul finale ci ha ‘tagliato le gambe’, episodio che non deve succedere. Questa è stata una partita negativa sotto tutti gli aspetti”.
Nel primo tempo la Samb non è riuscita a creare il gioco voluto. “Nella ripresa ci siamo ricompattati, abbiamo giocato più dentro al campo. Non penso che meritassimo una sconfitta così pesante. I due gol in fuorigioco? Dalla panchina è sempre difficile valutare, ma uno dei due mi sembrava valido. Ora facciamo Mea Culpa, davanti a una tifoseria del genere non possiamo fare queste prestazioni”. Christian Barberini si è seduto in tribuna. Era già successo (con Maurizio Lauro in panchina) a Riccione: “Lui è un play, poteva essere un doppione di Arrigoni. Paolini? Possiamo discutere delle scelte fatte, in settimana cercheremo di analizzare tutto quanto”.
E come se non bastasse, la Samb ha perso anche Francesco Bontà al 6′ del primo tempo. “Lui è un giocatore importante per la categoria. Non sappiamo le sue condizioni ma se è uscito vuol dire che è un problema serio”. Il Campobasso pareggia e L’Aquila perde. “C’è tanto rammarico. Ma ora è inutile guardarsi indietro. Dobbiamo trovare le soluzioni”. Riscatto. Dello stesso parere è capitan Alex Sirri. “Ci dispiace, da martedì torneremo a lavorare in vista del prossimo incontro (con il Matese, ndr). Troppa foga? Era dettata dalla voglia di fare risultato. Questa è positiva se incanalata nel verso giusto. Il Campobasso è a +5, come lo è stato qualche settimana fa. Abbiamo le carte per recuperarli, possiamo farcela. Pensiamo a noi, il campo dirà la verità”.