GROTTAMMARE – “Ora basta, questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso” Alceo Galié, dg del Grottammare, alza la voce.
“Questo non è uno sfogo a seguito di una sconfitta che spezza una serie di 7 risultati utili consecutivi. Onore al Porto Sant’Elpidio che ha meritato la vittoria ma non si può negare che la partita sia stata indirizzata dalla terna arbitrale. E questa non è la prima volta che succede in questo campionato. Già in diverse occasioni siamo stati costretti ad assistere ad errori arbitrali macroscopici a nostro sfavore. Ma mai si era raggiunto il livello del Signor Salvatori di Macerata. Leggendo il risultato (3-1) senza aver visto la partita, viene da pensare che la seconda in classifica abbia strapazzato una squadra che lotta per non retrocedere”.
“Senza 3 giocatori importanti come Oresti, Ferrari e Franchi e con Traini costretto a giocare con un fastidio al polpaccio i biancocelesti di Manoni si sono comportati bene in campo ed hanno avuto in mano le redini del gioco per ampi tratti della partita.
“Ma lo show dell’arbitro – continua Galiè – comincia dopo appena un minuto: Ciabuschi entra in area, agganciato palesemente da un difensore cade a terra. L’arbitro, che era a 2 metri di distanza, decide di far proseguire tra lo stupore generale. Nel secondo tempo invece, sul 2-1, un difensore stoppa di mano un pallone destinato ad entrare in porta. Tra le proteste generali (ne scaturirà anche una breve rissa) l’arbitro ancora incredibilmente giudica il tocco involontario e concede solo l’angolo. Infine, al 43′ circa del secondo tempo, avviene un brutto scontro a centrocampo tra Palladini e Lanza. Ci si aspetta un fischio dell’arbitro perché entrambi i giocatori sono a terra doloranti. E invece il fischio non arriva e il Porto Sant’Elpidio s’invola verso la porta di Beni che respinge il tiro ma non può nulla sulla ribattuta”.
Il dg conclude: “Al di là del risultato, ci tengo a far sentire la mia voce fino ai vertici della FIGC Marche in modo da non dover più assistere ad una vergogna simile.”