SAN BENEDETTO DEL TRONTO. In un mondo dove i social network sono diventati una vetrina imprescindibile per chiunque, Umberto Eusepi rappresenta una anomalia. L’attaccante della Sambenedettese, con quasi 500 presenze tra Serie B e C e 175 gol in carriera, ha scelto di restare fuori dai riflettori virtuali.
“Non mi piace stare al centro di quel mondo. Ho una pagina che gestisce una ragazza di Benevento, ma in generale li ho sempre evitati”, ha raccontato Eusepi al sito di Gianluca Di Marzio. Una scelta controcorrente per un calciatore del 2024, ma che riflette il suo carattere pragmatico e concentrato solo su ciò che conta: il calcio e la famiglia. “Sono un attaccante. Sui social se segno dicono che sei forte. In caso contrario sei scarso”
Umberto Eusepi è arrivato alla Sambenedettese con un bagaglio di esperienza impressionante. Ha giocato per squadre come Pisa, Alessandria, Benevento e Novara, vincendo cinque campionati e regalando momenti indimenticabili ai tifosi. Tra questi spicca il gol allo Stadio Pino Zaccheria di Foggia, che riportò il Pisa in Serie B. Oggi, a 35 anni, ha accettato la sfida della Serie D con la Samb, nonostante avesse proposte dalla Serie C. “Voglio continuare a giocare e segnare. Magari per altri tre o quattro anni”, ha detto. Un obiettivo ambizioso, ma che ben si sposa con il suo spirito combattivo.
L’Insegnamento di Gattuso
Tra le figure che hanno segnato la sua carriera, un posto speciale è riservato a Gennaro Gattuso. È stato lui a volerlo fortemente al Pisa, in una telefonata che Eusepi ricorda ancora con un sorriso: “Pensavo fosse uno scherzo! Quando mi disse che era davvero lui, capii subito che avrei fatto qualsiasi cosa per seguirlo, anche buttarmi dal balcone”. Nonostante un inizio burrascoso con un litigio, Gattuso è diventato per Eusepi un maestro di vita, capace di insegnargli non solo sul campo ma anche fuori.
Ma la carriera di Eusepi non è stata priva di ostacoli. Nel marzo 2022, una squalifica per doping legata all’uso inconsapevole di uno spray al piede ha rappresentato uno dei momenti più difficili della sua vita. “Ho contato solo su me stesso. È stato un periodo durissimo, ma ne sono uscito più forte. Prima ero forte, ora mi sento invincibile”. La Sambenedettese oggi può contare su un giocatore che ha saputo trasformare la sofferenza in determinazione, pronto a dare il massimo per riportare in alto i rossoblù.
Oltre che calciatore, Eusepi si è sempre considerato un punto di riferimento per i giovani. Durante la sua carriera ha incrociato talenti come Michele Di Gregorio e Andrea Cambiaso, oggi protagonisti in Nazionale. “Hanno lavorato sodo, meritano tutto quello che stanno vivendo”. Guardando al futuro, Eusepi non esclude un ruolo dirigenziale. “Mi vedo bene come Direttore, credo mi si addica. Vorrei restare nel calcio e sfruttare l’esperienza che ho accumulato”.