TERMOLI. Nei giorni che precedono la sfida tra la Sambenedettese e il Termoli, una notizia clamorosa scuote l’ambiente calcistico molisano.
Con una lettera ufficiale indirizzata al Comune di Termoli e firmata dalla dirigenza, il club giallorosso ha annunciato l’intenzione di ritirare il titolo sportivo e abbandonare il progetto calcistico locale. Una decisione motivata da gravi difficoltà organizzative, gestionali e infrastrutturali, che lascia un’intera città senza una rappresentanza calcistica in un campionato nazionale.
Le motivazioni
La società denuncia una serie di problemi cronici che hanno reso impossibile proseguire l’attività sportiva. In primis, l’assenza di strutture adeguate, come il mancato intervento per il miglioramento dello stadio “G. Cannarsa” e la totale assenza di un campo di allenamento. La dirigenza lamenta inoltre l’indifferenza dell’amministrazione comunale e delle realtà economiche locali, definendo “poco fruttuosi” gli investimenti e il supporto ricevuto.
A peggiorare la situazione, l’addio definitivo della tifoseria organizzata, rappresentata dalla curva “Marco Guida”, che ha scelto di abbandonare il supporto attivo alla squadra. Questo gesto simbolico sembra aver segnato il punto di non ritorno, certificando la frattura tra società, tifosi e comunità.
Un messaggio amaro
Nonostante la delusione per gli scarsi risultati ottenuti, la società si è detta orgogliosa di aver lottato con serietà e professionalità per rappresentare Termoli nel panorama calcistico. La lettera sottolinea come, fin dal principio, fosse evidente l’assenza di un reale interesse collettivo per il progetto sportivo. “Solo la società e i tifosi hanno creduto davvero”, si legge nella nota, in cui si invita il Comune a rilanciare l’interesse imprenditoriale e sportivo per il futuro del calcio termolese.