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Samb, parla Alfonsi: “Quello che è successo dopo Natale non me lo spiego. L’idea di dimettermi non è nata domenica”

L'ormai ex tecnico rossoblu alla Nuova Riviera: "Ci siamo chiariti con i ragazzi dopo le dichiarazioni di Genzano. E' una situazione che mi fa stare male"
Pubblicato il 18 Gennaio 2023

di Davide Balestra

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. A poco meno di 24 ore dal suo addio, Sante Alfonsi racconta alla Nuova Riviera cosa è accaduto, cosa non è andato, il rapporto con i ragazzi ed uno sguardo volto al futuro.

Le dimissioni, presentate la scorsa domenica e poi accolte nel pomeriggio di ieri, sono frutto di una decisione importante. “L’idea delle dimissioni non è nata domenica. Da quando sono tornato fino a Natale, abbiamo fatto buone prestazioni senza però raccogliere tanti punti. Dopo le sconfitte con Matese e Vigor Senigallia, sinceramente, ai ragazzi non potevo dire nulla. Ad Avezzano, nell’ultima del girone di andata, abbiamo fatto una grande gara e abbiamo portato a casa una bella vittoria. Poi non so cosa sia successo”.

Dopo il match vinto con gli abruzzesi, che ha chiuso il 2022 rossoblu, la Sambenedettese è tornata in campo offrendo prestazioni oggettivamente non all’altezza. “Non so cosa sia successo nella testa dei ragazzi ma le ultime due prestazioni sono inspiegabili. Sinceramente ci sono rimasto male. Ci sono stato male come lo sono tutt’ora. Capisco tutto, magari possono esserci dei problemi, ma loro sanno di essere a San Benedetto e che devono necessariamente sudare la maglia. Può capitare di perdere, ma bisogna sempre dare il massimo. E questo non è successo nelle ultime due”.

Sante Alfonsi, tornato in panchina dopo l’esonero di Fabio Prosperi, espone poi un’ipotesi. “Forse i ragazzi si aspettavano di più da me, non lo so. Adesso non so quale sia il problema vero, lo avessi saputo avrei cercato di risolverlo nel minor tempo possibile. Sicuramente non avrei mai voluto vedere una Sambenedettese come quella di domenica scorsa che, dopo aver preso gol al 3’, non è stata capace di reagire”.

Il ritorno da Genzano ed il colloquio con i ragazzi. Sante Alfonsi, al di là dell’aspetto sportivo, resterà sempre legato ai suoi calciatori. “In pullman, prima dell’episodio al campo (‘Samba Village, ndr), non abbiamo parlato con i ragazzi. Ieri ci siamo incontrati, abbiamo dialogato perché a prescindere dal lato calcistico, resta importante quello umano. Sono ragazzi a cui voglio bene e con i quali ho un rapporto che voglio mantenere. Ci siamo voluti chiarire per le mie dichiarazioni fatte dopo la gara”.

Preso dal momento e dal risultato sicuramente non positivo, in conferenza stampa il tecnico ha usato delle parole importanti. Termini forti ma forse necessari per poter dare una scossa. “Sono state dichiarazioni volutamente forti. Visto l’ottimo rapporto con loro, i ragazzi non si aspettavano queste dichiarazioni. Allo stesso modo però non avrei mai voluto vedere quel tipo di prestazione in campo”.

Il Presidente Renzi, dopo aver quindi accolto le dimissioni di Alfonsi, ha affidato la panchina (seppur momentaneamente) a Stefano Visi. “Con Renzi ci siamo sentiti anche stamattina. Con me è stato carino lunedì quando io e Stefano siamo andati a Roma. Quel giorno ci siamo presi altre ore per riflettere ma poi abbiamo deciso così. Una decisione solo ed esclusivamente per il bene della Samb. – prosegue – Visi? Sento più lui che mia moglie (ride, ndr)”.

Alfonsi e l’ex portiere rossoblu hanno avuto un ruolo decisivo in quella che è stata la cavalcata dello scorso anno. “Anche con lui mi sono sentito poco fa. C’è un rapporto fraterno. Lo stimo, è una grande persona e, come dico sempre, ‘se noi amiamo la Samb, Stefano la rappresenta’. Anche lui, come tutti noi, è dispiaciuto per come sta andando. Tutti amiamo la Samb e vederla in Serie D, in questa posizione di classifica, è una sofferenza”.

Chiusa quindi l’avventura con la Sambenedettese, Sante Alfonsi è adesso senza panchina. Al momento però, il pensiero resta altrove. “Futuro? Adesso è l’ultimo dei pensieri. – spiega il tecnico – Del Sante Alfonsi allenatore al momento non mi interessa nulla. Ora c’è solo il dispiacere di non esser stato in grado di fare ciò che è abbiamo fatto l’anno scorso”.