ASCOLI PICENO. L’Atletico Ascoli di Simone Seccardini è aritmeticamente salvo. “Finalmente abbiamo potuto festeggiare questo traguardo che non deve passare e sembrare scontato”. I bianconeri occupano il nono posto con 49 punti in classifica. “Il valore di questo campionato è sotto gli occhi di tutti: abbiamo affrontato piazze storiche molte delle quali hanno già festeggiato 100 anni di attività. Squadre che rappresentano città importanti con al seguito tanti tifosi e che con questa categoria c’entrano poco”.
Nonostante tutto, la squadra ha giocato ad armi pari con tutte. “Abbiamo lavorato giorno dopo giorno, con idee chiare e precise e attraverso quello che abbiamo costruito quotidianamente abbiamo portato a casa questo risultato storico. Adesso per noi è fondamentale chiudere bene il campionato, dobbiamo prepararci al meglio per queste due gare”.
Nel prossimo turno, valido per la 33esima giornata del campionato di Serie D girone F, i bianconeri saranno ospiti del Notaresco di Alessandro Bruno. “Affrontiamo la squadra che è stata definita dagli addetti ai lavori una delle sorprese del campionato, ad inizio anno nessuno aveva preannunciato questo risultato – dice Seccardini – Una rosa composta da tanti ragazzi giovani, ben organizzati e con buone idee, hanno dimostrato che ci sono tanti modi per poter raggiungere un obiettivo. Sotto questo punto di vista vedo alcune similitudini tra nostro percorso ed il loro”.
La salvezza. Una famiglia prima che una squadra di calcio. Tanto è passato dal gruppo. “Ha fatto la differenza. I ragazzi fin dal primo giorno, oltre ad aver condiviso e creduto nelle nostre idee, hanno accettato la non titolarità.
La collettività, per il bene comune, è sempre stata la nostra colonna portante per il raggiungimento del nostro obiettivo, chiunque è stato impiegato ha dimostrato la propria importanza sia come calciatore ma soprattutto come uomo”.