Si è svolta a Monterocco presso il palasport “E. Galeosi” la riunione pugilistica mista organizzata dalla società dilettantistica Nike Fermo. Oltre ad un folto pubblico, erano presenti alla manifestazione il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, l’assessore allo sport Nico Stallone ed il presidente del comitato regionale della Federazione Pugilistica Italiana Luciano Romanella.
Due gli incontri clou della serata in programma, quelli tra i professionisti Eros Seghetti della Ruffini Team che ha incrociato i guantoni con Julian Metushi della Crea Boxe di Chieti e Stefano Ramundo della Crea Boxe che si è battuto contro Patrizio Moroni della Team Boxe Roma.
Netta superiorità dimostrata dal pugile ascolano Seghetti allenato dal maestro Roberto Ruffini che ha espresso una ottima prestazione sia dal punto di vista tecnico che agonistico. L’incontro dei pesi medio massimi che doveva svolgersi sulla lunghezza delle sei riprese da tre minuti ciascuna, si è interrotto invece al quarto round per una lussazione al gomito sinistro lamentata dal boxer italoalbanese Metushi che ha preferito abbandonare il match.
Sino allora Eros Seghetti in vantaggio sul punteggio si è distinto per iniziativa e determinazione. Nel corso delle riprese è riuscito a mettere a segno numerosi ganci e colpi diretti micidiali di cui è particolarmente dotato. Reattività, riflessi rapidi, grande abilità difensiva, tempismo e controllo della distanza sono le doti esibite dal pugile della società sanbenedettese Ruffini Team che al suo quinto incontro professionistico è uscito ancora imbattuto.
Soddisfatto il maestro Roberto Ruffini che vede la scalata alla sfida per il titolo italiano avvicinarsi sempre più, considerato che sono in corso di programmazione altri incontri da disputarsi nei prossimi mesi con avversari di spessore.
Intenso il match tra i pesi welter Stefano Ramundo di Vasto e Patrizio Moroni di Roma. I pugili hanno combattuto perlopiù sulla media e corta distanza scambiandosi durissimi colpi. Ramundo allenato dal maestro Biase Di Tommaso è apparso più preciso e risoluto, capace di utilizzare una varietà di colpi caricati da una evidente potenza. All’inizio della quinta ripresa mentre era in atto uno scambio di colpi corpo a corpo, una testata accidentale ha ferito il pugile abruzzese costringendo l’immediato intervento del medico di bordo ring Enio di Pizio che ha interrotto l’incontro. Il verdetto unanime dei giudici ha decretato la vittoria ai punti indiscutibile per Stefano Ramundo. Ottava vittoria consecutiva per il pugile di Vasto ancora imbattuto, già vincitore dell’ultimo Torneo Italiano delle Cinture disputato a Civitavecchia.