ANCONA. Quella di Francesco Agnello è una figura abbastanza viva nella memoria dei tifosi della Sanbenedettese e ora è al centro delle attenzioni a seguito della recente acquisizione dell’Ancona da parte di Tony Tiong. Agnello, un imprenditore “attivo nel settore delle bibite e delle bevande”, ha un passato nel calcio che molti ricordano in Riviera.
All’inizio degli anni 2000, Agnello si era fatto avanti come potenziale presidente della Sanbenedettese. Era il 2002 quando sembrava destinato a prendere il posto di Luciano Gaucci, dopo tre stagioni indimenticabili che avevano visto la squadra passare dalla Serie D alla Serie C1 e sfiorare la promozione in Serie B nei play-off dell’anno precedente. Agnello firmò un preliminare d’accordo con Gaucci, ma la situazione si complicò rapidamente. Gaucci si accorse che qualcosa non tornava e che le cose non stavano così come gli erano state dipinte. Così fece dietro front.
Il ritorno di Gaucci a San Benedetto è entrato nella storia locale, tanto che il suo incontro con i tifosi nel piazzale della tribuna coperta della Riviera delle Palme è ricordato come un momento di grande emozione, segnato dalle lacrime dell’ex presidente “perdonato” dal popolo per la disattenzione. Di Agnello, invece, si persero le tracce.
Ora, 22 anni dopo, Agnello è tornato a far parlare di sé nelle Marche, questa volta ad Ancona.