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Ancona senza guida né struttura: Guerini avverte la proprietà

Serve un cambio di passo per evitare la rottura. Guerini: «Adesso servono risposte precise»
Pubblicato il 16 Aprile 2025



ANCONA. L’Ancona si trova a un bivio cruciale, dopo mesi di lavoro per ricostruire il club dalle macerie della mancata iscrizione in Serie C. Nella conferenza stampa tenuta oggi, Vincenzo Guerini – presidente onorario e direttore tecnico – ha lanciato un messaggio netto alla proprietà: “gestire la società” come fanno i club organizzati, con “autonomia tecnica e finanziaria” e una chiara distribuzione dei ruoli.

Guerini ha ricordato come queste richieste siano già state avanzate una settimana fa a una parte della dirigenza, composta da Stefano e Andrea Marconi, dal presidente Antonio Recchi e dal vicepresidente Robert Egidi. Per l’Ancona, l’obiettivo resta tornare tra i professionisti attraverso un campionato da protagonista in Serie D, ma lo scenario interno resta confuso e senza una linea condivisa.

A rimarcare il malessere anche Massimo Gadda, che ha parlato durante la conferenza sottolineando come “i miglioramenti in società non se ne vedano” e che tutto è fermo, vittima di un “immobilismo totale”. Il tecnico, affiancato da Guerini e dal direttore generale Francesco Ancarani, ha espresso preoccupazione per una fiducia venuta meno e per un’organizzazione che, a oggi, resta solo sulla carta.

Le parole di Ancarani, a chiusura dell’incontro, hanno confermato il quadro allarmante: «Dopo nove mesi non esistono sede sociale, campi da allenamento, né un segretario e un addetto stampa che lavorano per l’Ancona». Anche lui è pronto a farsi da parte se la situazione non verrà risolta in tempi brevi.

Ora la palla passa alla proprietà, chiamata a rispondere non solo alle richieste operative, ma anche al malcontento crescente della tifoseria, che ha già disertato la Curva domenica scorsa. L’interrogativo rimane: c’è davvero fiducia nella triade Guerini-Gadda-Ancarani? E soprattutto, c’è la volontà concreta di riportare l’Ancona nel calcio che conta?