di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Aria di separazione tra il Porto d’Ascoli e l’attaccante Ameth Fall. Il classe ’91 è intervenuto ai microfoni de ‘La Nuova Riviera’ per spiegare meglio la situazione: “Confermo che lascerò la squadra. Il motivo principale è legato allo stile di gioco dell’allenatore, non mi permette di usufruire delle mie qualità da attaccante. Solo per questo. Altri motivi non ci sono. Il Porto d’Ascoli è una società ottima, il Presidente Massi non mi ha mai fatto mancare nulla, dall’inizio fino ad oggi. La stima resta e non escludo nulla per il futuro”.
L’ex attaccante del Barletta parla anche del suo allenatore Ciampelli: “Io ho bisogno di raggiungere gli obiettivi, di giocarmi qualcosa di importante. Non posso fermarmi alla comfort zone, non fa per me. Ciampelli? Lui è un ottimo allenatore e non mi permetto di entrare nel suo modo di operare. Lui ha i suoi concetti, li rispetto. Ho seguito sempre le sue istruzioni, gli auguro il meglio ma il suo gioco non fa per me”.
Adesso Fall sarà senza squadra. Escluso al momento, un ritorno alla Sambenedettese: “Ho chiacchierato con Alfonsi, ci parlo sempre. Con lui c’è un legame che va oltre il calcio, lo stimo molto. Sinceramente il mio cuore mi ha portato a sentire se si poteva fare un ritorno ma non c’è stata apertura da parte della società. Ovviamente non posso insistere, in questo momento ci sono sei società che mi stanno dietro”.