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Alla Samb inizia l’era Alessandrini. Il nuovo mister ritrova Senigagliesi, Paolini e Scimia

Il nuovo allenatore dovrà comunque decidere quale undici schierare, se confermare il 4-3-3 di Maurizio Lauro o optare per un cambio tattico. Nelle recenti annate prediligeva un 4-3-1-2 o un 3-5-2
Pubblicato il 5 Marzo 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo una giornata di ricerche, la Sambenedettese ha scelto Marco Alessandrini come nuovo allenatore del club. Una decisione, quella presa dal direttore sportivo Stefano De Angelis e dal consulente Massimiliano Fanesi, che arriva al termine di una serie di valutazioni.

Alessandrini è stato contattato anche da altre società negli ultimi giorni. Ma quando è arrivata la chiamata della Samb non ci ha pensato due volte. Il nuovo allenatore torna in panchina un anno e otto mesi dopo l’ultima volta: da gennaio al giugno del 2022 ha infatti guidato la Pistoiese in Serie C.

I calciatori

Sulla panchina della Samb, per questo finale di stagione, ci sarà dunque Alessandrini. La nuova guida del club conosce i membri della rosa. Alcuni, in particolar modo, ha avuto modo di allenarli. A partire da uno dei più rappresentativi come Luca Senigagliesi: l’esterno d’attacco ha avuto Alessandrini come allenatore a Recanati in Serie D, nelle stagioni 17/18 e 18/19. Il bottino fatto registrare dal 26enne sotto la sua gestione è di 41 presenze, tre gol e quattro assist.

Ma non solo. Alessandrini ha avuto modo di allenare anche un altro giocatore rossoblu che, per via di problemi fisici, non ha mai potuto esprimere il suo potenziale. L’identikit risale al nome di Simone Paolini: il centrocampista ha vissuto tre stagioni con il nuovo allenatore. Prima a Fano, in Serie C, nelle stagioni 19/20 e 20/21. A seguire, sempre tra i Pro, con la Pistoiese nella stagione 21/22. Sotto la sua gestione, Paolini ha messo a referto 29 presenze, un gol e un assist.

Ultimo non per importanza è Luca Scimia, che ha avuto Alessandrini a Fano nella stagione 20/21 (la stessa di Paolini). Per il 25enne solo 5 presenze. Ora Scimia è diventato molto importante nell’undici rossoblu, e difficilmente il nuovo allenatore vorrà privarsene.

Capitolo modulo. Altro dettaglio da non sottovalutare visti gli interpreti a disposizione. Nelle recenti annate Alessandrini prediligeva un 4-3-1-2 o un 3-5-2. Chiaramente è presto per fare valutazioni di questo tipo. Ma nemmeno troppo, visto che domenica arriva la trasferta di Termoli. Il nuovo allenatore dovrà comunque decidere quale undici schierare, se confermare il 4-3-3 di Maurizio Lauro o optare per un cambio tattico.

La carriera

Il nuovo allenatore ha 69 anni. È originario di Cuneo ma allo stesso tempo grande conoscitore del calcio marchigiano. Nei primi anni in panchina guida Fano, Vis Pesaro e Fermana. A seguire Giulianova, Nocerina, Rimini, Maceratese, Gubbio, Spezia e Ancona. Nel 2007, quattro anni dopo, torna a Gubbio, esperienza poi intervallata dall’anno trascorso con il Sudtirol. Poi Vigor Senigallia, Fano, Recanatese. Il ritorno a Fano e l’ultima esperienza, con la già citata Pistoiese.

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