di Davide Balestra
PIEDIMONTE MATESE. La Samb raccoglie un solo punto contro il Matese. “Non è un trend positivo per quelle che sono le aspettative dell’ambiente – ha detto Marco Alessandrini al termine del match. Dal suo arrivo, i rossoblu hanno raccolto quattro punti – Oggi penso che atteggiamento e impegno siano stati quelli giusti. Per vincere dobbiamo finalizzare certe situazioni. Hanno giocato la partita della morte in un campo che conoscono meglio di noi. Con gli esterni abbiamo messo diversi palloni in area ma non siamo riusciti a finalizzare”.
L’allenatore menziona la palla-gol capitata sui piedi di Antonio Martiniello sul finale: “Era una bella occasione, ma ribadisco che nella finalizzazione dobbiamo migliorare. La squadra ha combattuto e ha corso. Abbiamo mancato tante occasioni, dobbiamo superare questo momento e lo possiamo fare cercando solo le forze in noi stessi. Chi mi ha preceduto è stato bravo e all’altezza, ma l’idea che vogliamo dare richiede tempo, consapevoli del fatto che non c’è”.
Al termine della sfida è intervenuto anche Luca Sbardella, in campo al posto di Alex Sirri. “Siamo dispiaciuti e rammaricati – dice il difensore – Nel calcio le parole si fanno a inizio e fine anno. In questo momento ci manca qualcosa, che quando arrivi a fine marzo e devi rincorrere può fare la differenza. Oggi c’è delusione, ci credevamo e ci crediamo ancora”.
Il Campobasso pareggia contro il Vastogirardi: “Noi guardiamo in casa nostra, a fine partita vediamo i risultati. Inutile dire frasi fatte, siamo rammaricati e dispiace. Volevamo ottenere di più, al di là di cosa fanno gli altri. Ho rimproverato i miei perché lo sforzo è stato massimo, ma il calcio è così. Serve qualcosa in più sotto diversi aspetti. Restiamo equilibrati, fedeli a ciò che abbiamo costruito. Le chiacchiere si faranno a fine anno, dire altro adesso non ha senso. Non è un discorso di singoli, ma generale. Siamo un blocco e ragioniamo come tale”.
