di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Fano-Samb non è una partita qualsiasi. Sia per la storia delle due società che per i tanti ex che hanno vestito queste maglie: da Luca Scimia a Simone Paolini fino a Guido Guerrieri. In questa speciale categoria rientra anche Ettore Padovani, attaccante dalle indubbie qualità tecniche che oggi veste, per l’appunto, la maglia del Fano. “A San Benedetto due anni indimenticabili” sintetizza il 34enne che, a dirla tutta, è stato anche vicino al ritorno in rossoblu: “Questa estate sono stato contattato dal ds De Angelis. Ma avevo dato la parola al Fano”.
Ma facciamo un passo alla volta. Anche perché, quando si parla di Samb, Padovani non nasconde l’euforia: “Tornare a San Benedetto è sempre emozionante”. Ora però, la testa è alla gara di sabato: “Al Mancini mi aspetto una partita dura per noi – spiega l’attaccante – Al di là di tutto, alcuni miei compagni sono alle prese con degli infortuni. La Samb? Squadra forte, attrezzata per vincere il campionato. È la tipica gara difficile che tutti vorrebbero giocare”.
E questa sfida, Padovani, l’avrebbe potuta giocare in rossoblu: “Sono stato vicino al ritorno. Ho sentito il ds De Angelis perché voleva prima accertarsi delle mie condizioni”. L’attaccante era reduce dalla rottura del crociato, menisco interno ed esterno: “Ho sentito la Samb ma avevo già dato la parola al Fano: mi erano stati vicini durante l’infortunio e non ho voluto mancare di rispetto”. Padovani è stato dunque di parola e ha mantenuto la promessa. ‘E se Padovani fosse tornato alla Samb?’ L’interrogativo è lecito.
