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Come rimuovere il casco dopo un incidente

La rubrica di Alessandro Speca
Pubblicato il 13 Marzo 2019

rubrica a cura di Alessandro Speca

Governatore della Misericordia di Grottammare
Presidente della Conferenza Interregionale Misericordie Abruzzo Marche Molise
Formatore e Direttore di Corso B.L.S.D.di I.R.C. Comunità (Italian Resuscitation Council) linee guida ILCOR
Coordinatore regionale Centro di Formazione Misericordie Marche
Responsabile della Formazione alla Misericordia di Grottammare

Introduzione alla rubrica:

Questo spazio periodico si pone come obiettivo quello di fornire notizie e suggerimenti alla popolazione su eventuali azioni di Primo Soccorso sanitario al manifestarsi di specifiche patologie come infortuni domestici, stradali e situazionali generici, come eventi cardiologici, traumatologici e neurologici, come episodi da contatto con sostanze intossicanti, ustionanti e manifestazioni allergiche e come altri stati di necessità della salute. Sarà mio scrupolo esprimere tali consigli operativi con un linguaggio non tecnico ma facilmente comprensibile ai lettori. Mi avvarrò, a seconda dell’argomento trattato, della collaborazione di figure mediche, infermieristiche e di formatori sanitari e laici appropriati. A voi, gentili lettori, auguro un buon viaggio virtuale nel Primo Soccorso.

In quante occasioni vi sarete trovati a passare mentre era accaduto un sinistro stradale che ha visto coinvolto un motociclista, su moto di alta cilindrata o semplicemente su uno scooter o su un ciclomotore. Sicuramente vi sarete fermati per prestare soccorso al malcapitato; ma avrete compiuto le manovre esatte sull’avente bisogno ? Un paziente che ha subito un trauma abbisogna di essere trattato con molta cautela.

Oggi vedremo il caso della rimozione del casco.

Perché si rende necessaria la rimozione del casco ?

La presenza del casco è indubbiamente un ostacolo perché possa essere effettuata la valutazione e la protezione delle vie aeree, per fare un esame visivo del capo e per consentire il posizionamento del collare a protezione del rachide cervicale.

Qualora noi soccorritori vedessimo delle deformazioni o la presenza di corpi conficcati nel casco, cose che renderebbero impossibile la rimozione dello stesso, asteniamoci dal farla.

TECNICA DELLA RIMOZIONE DEL CASCO

La manovra va fatta da persone che abbiano la sicurezza di svolgere in modo adeguato le manovre.

La manovra va fatta da 2 soccorritori.

Il casco deve essere tolto riducendo al minimo eventuali rischi di generare danni al rachide cervicale.

Il primo soccorritore provvederà ad immobilizzare il casco, inginocchiandosi alla testa del malcapitato; con le due mani sosterrà la base del casco e con le dita afferrerà le mandibole del paziente.

Il secondo soccorritore taglierà o slaccerà la cinghietta del casco sotto al mento,poi alzerà la visiera e toglierà eventuali occhiali, quindi appoggerà il gomito di un suo braccio a terra e con la stessa mano afferrerà la nuca del paziente e con l’altra mano insinuerà pollice e indice sui due zigomi del motociclista, mantenendo ben salda e affidabile questa presa; quindi darà l’ok al primo soccorritore di avvenuta presa stabile.

Il primo soccorritore a questo punto afferra il casco alla sua base, quindi prende i lacci del sottogola e contemporaneamente allarga lateralmente (con pressioni a destra e a sinistra) il casco e ruotando lo stesso con leggeri movimenti basculanti avanti e indietro, facendo attenzione al naso, fino a toglierlo completamente.

Il secondo soccorritore nel frattempo ha seguito le manovre del primo soccorritore,,mantenendo la stabilità del rachide cervicale.

Il primo soccorritore, tolto il casco, afferrerà il capo con le due mani sotto alla nuca. Avviserà l’altro soccorritore di avere stabilmente in mano la testa del malcapitato e con cautela la appoggerà a terra.

Il secondo soccorritore, se dispone di un collare cervicale, lo infilerà al paziente facendolo passare sotto al collo e agganciandolo anteriormente, mentre il primo soccorritore mantiene stabilmente la posizione della testa (nel caso non sia disponibile un collare cervicale, il primo soccorritore manterrà quella presa fino all’arrivo dell’ambulanza).

Alessandro Speca Formatore B.L.S.D. di I.R.C. Comunità e Direttore di Corso

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