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Via Solferino angolo piazza Ancona
San Benedetto del Tronto
Telefono 338.2482488
Sito web: www.nutrizionistagaetani.it
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L’arrivo dei mesi freddi spesso ci fa sentire stanchi e tristi; la diminuzione delle ore di luce che si verifica in autunno, viene percepita dal nostro cervello che provoca una diminuzione della produzione di serotonina (ormone del «buonumore») la cui liberazione è stimolata dai raggi solari. Un’alimentazione adeguata può essere una valida alleata.
Anche se un luogo comune ci fa spesso dire che l’Autunno è una stagione morta, ci sono moltissimi eventi naturali che dovrebbero farci pensare il contrario, primo tra tutti la vendemmia, la raccolta delle olive e quella delle patate. Che dire poi se passeggiando nel bosco trovassimo i tanto preziosi tartufi o i profumatissimi funghi e raccogliessimo delle castagne mentre osserviamo estasiati il rinnovo del sottobosco? Anche senza andare molto lontano l’autunno ci regala i frutti degli alberi di stagione mentre dall’orto arrivano le preziosissime verdure!
Scopriamo allora insieme questo scrigno di utili nutrienti in un frutto “simbolo” di questa stagione: l’uva.
L’UVA
E’ un frutto antichissimo: tracce dei suoi semi carbonizzati risalenti al Mesolitico (7.000 a.C.) sono stati ritrovati in Italia e in Francia. Gli storici ritengono che intorno al 600 a.C. i Fenici l’hanno portata in Europa, poi è arrivata in Italia tramite i Romani.
Questa regina dell’autunno è un vero concentrato di sostanze preziose che regalano benessere alla salute ed alla bellezza. Dolcissima, molto idratante e ricca di zucchero, è buona sia fresca, sotto forma di succo, che trasformata in vino o essiccata.
Gli zuccheri di cui è ricca, come il glucosio, il levulosio ed il mannosio, sono direttamente assimilabili rappresentando così una fonte di pronta energia tanto che in alcune ricette viene utilizzata per dolcificare; contiene acidi organici e sali minerali importanti per il nostro benessere come il potassio, il ferro, il fosforo, il calcio, il manganese, il magnesio, lo iodio, il silicio ed il cloro. Ottimo è il suo contenuto di vitamine come la vit.A, la B e la C , di tannini (presenti nella buccia), e di polifenoli.
Viene consigliata in caso di anemia e affaticamento, di uricemia e gotta, in caso di artrite, di vene varicose, iperazotemia e malattie della pelle.
La buccia dell’uva, in particolare della varietà nera, contiene polifenoli e resveratrolo noti da tempo per avere proprietà antiossidanti e anticancro.
Questo frutto, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, ha proprietà antivirali riuscendo a contrastare il virus dell’herpes simplex (il succo d’ uva o di mosto sulle labbra affette da herpes ne velocizzano la guarigione).
E’ utile in caso di stitichezza regolarizzando l’intestino tanto che in passato veniva spesso usata come un antico metodo di cura: l’ampeloterapia (dal greco “ampelos”, vite) sfruttando appunto le proprietà diuretiche e lassative del frutto.
Può essere consumata da molti ma non da tutti; devono fare attenzione le persone diabetiche per l’elevato contenuto di zuccheri, i soggetti affetti da colite e gli obesi inoltre chi soffre di disturbi digestivi, dovrebbe mangiare gli acini d’ uva senza buccia e semi.
Come gli acini d’uva, anche le foglie di vite sono commestibili. Nella cucina greca e libanese si usa cuocerle al vapore e poi avvolgervi il riso e la carne.
TORTA ALL’UVA SENZA BURRO
Ingredienti:
– 200 gr di farina
– 50 gr di zucchero
– 30 gr di fecola di patate
– 100 ml di latte
– 1 bustina di lievito
– 1 bustina di vanillina
– 300 gr di uva
– zucchero a velo
Difficoltà: nessuna
Cottura: 45 minuti
Preparazione: 15 minuti
La torta all’uva senza burro è il dolce ideale per chi non vuole rinunciare alla dolcezza senza appesantirsi. Inoltre ha un bassissimo contenuto di colesterolo.
Preparazione
Per l’impasto:
versa la farina in una ciotola, aggiungi la fecola di patate e il lievito. Aggiungi a filo il latte e comincia ad impastare piano piano, per evitare che si formino i grumi.
Arrivati a metà dose del latte, aggiungi la bustina di vanillina e lo zucchero. Mescola in modo da amalgamare l’impasto e, sempre molto lentamente, versa l’ultima parte di latte.
Devi ottenere un impasto omogeneo, non troppo liquido e non troppo solido. Per correggere, puoi aggiungere un po’ di latte o un po’ di farina, a seconda della consistenza della torta.
Fodera una teglia con della carta da forno e versaci l’impasto.
Nel frattempo, a parte, prepara l’uva: stacca gli acini dal grappolo e lavali accuratamente, poi tagliane una parte a metà e l’altra parte lasciala intera. Metti gli acini interi dentro all’impasto, e le metà, sulla superficie in modo da decorare la torta.
Inforna in forno preriscaldato al 180 gradi per 45 minuti. Una volta pronta, lasciala intiepidire e servila con dello zucchero a velo sopra o con della marmellata d’uva da spalmare.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]