A San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena è nata la prima comunità energetica rinnovabile, un’iniziativa di grande rilievo per il territorio che offre nuove opportunità ai cittadini residenti. Questa comunità consente di produrre, consumare e condividere energia elettrica da fonti rinnovabili, con importanti benefici economici e ambientali. Il progetto, coordinato dalla CER S.T. Energy Solutions, rappresentata da Simone Taglieri punta a coinvolgere cittadini, imprese e enti locali, offrendo un nuovo modello di produzione e consumo energetico che guarda al futuro della sostenibilità.
Cosa sono le comunità energetiche rinnovabili?
Le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono associazioni di soggetti locali – tra cui cittadini, piccole e medie imprese – che collaborano per produrre energia rinnovabile e autoconsumare quanto prodotto. Questo modello permette a ciascun membro di accedere a energia pulita e locale, riducendo al contempo i costi energetici grazie agli incentivi governativi e agli autoconsumi condivisi.
I vantaggi della partecipazione
Aderire alla CER porta con sé una serie di benefici economici e ambientali. Il meccanismo principale che rende vantaggiosa l’adesione è legato agli incentivi economici: per ogni kWh prodotto e consumato localmente, i membri della comunità ricevono un bonus economico che viene quantificato una volta l’anno.
Benefici ambientali e sociali
Oltre agli evidenti vantaggi economici, le comunità energetiche rinnovabili hanno un impatto significativo sul piano ambientale. L’utilizzo di energia da fonti rinnovabili come il solare permette di ridurre le emissioni di CO₂ e di altri gas a effetto serra, contribuendo attivamente alla lotta contro i cambiamenti climatici.
Come partecipare alla comunità energetica
Il processo di adesione alla CER è semplice e accessibile a tutti. Chiunque sia interessato può contattare la CER S.T. Energy Solutions, responsabile del progetto, situata in Via Pasubio 62 a San Benedetto del Tronto, lungo la Statale 16 nella zona di Porto d’Ascoli. Per entrare a far parte della comunità, è sufficiente presentare alcuni documenti fondamentali: l’ultima bolletta energetica per recuperare i dati relativi ai consumi, il codice fiscale (o partita IVA per le aziende) e i dati catastali dell’immobile oggetto del contratto di fornitura elettrica.
Una volta completata l’iscrizione, i cittadini continueranno a ricevere l’energia dalla rete nazionale come di consueto, ma con la differenza che parte dell’energia consumata sarà prodotta localmente da fonti rinnovabili e potranno beneficiare degli incentivi economici previsti dalla legge.
