di Davide Balestra
Dopo l’esonero di mister Antonioli e il successivo quasi arrivo di mister Pirozzi, Roberto Renzi decide di affidare la guida tecnica della Sambenedettese al duo Visi – Alfonsi. Ai nostri microfoni l’ex portiere rossoblù, con il quale abbiamo trattato diversi temi: dal suo nuovo ruolo fino ad un possibile futuro da allenatore; passando per il suo rapporto con il presente Renzi e la turbolenta gestione Serafino.
“Il mio cambio di ruolo improvviso? Forse non c’è stato nemmeno tempo di pensare a ciò che stava accadendo” dice Visi. “Ho accettato e con la mia solita energia mi sono messo subito a lavoro.”
Accanto a Stefano c’è Sante Alfonsi, un amico oltre che un collega: “Con Sante ci conosciamo da tanto tempo. Essendo allenatore della Juniores, anche negli anni passati veniva spesso a vedere gli allenamenti della prima squadra. Con lui c’è un rapporto sereno e sincero”. Aggiunge poi: “Ci aspetta un gran lavoro e una grande responsabilità”.
Passando al campo, mister Visi analizza queste due prime partite di campionato: “Siamo arrivati contro il Tolentino e l’Aurora Alto Casertano con i giocatori contati. Più di un ragazzo ci ha dato grande disponibilità nonostante non stesse in condizioni fisiche perfette. Oggi riprendiamo gli allenamenti e mi auguro che questo periodo che ci porta alla ripresa del campionato possa servire per recuperare tutti in maniera un po’ più calma”.
Oltre al rapporto che c’è con Alfonsi, Stefano Visi ci racconta del personaggio di Roberto Renzi e del rapporto che ha con lui: “Il presidente oggettivamente parlando è il primo ad essere contento quando la squadra vince, è il primo che ci dà la carica. Entrerebbe in campo lui se potesse pur di portare a casa il risultato.” Aggiunge poi: “Con il presidente ho fin dall’inizio instaurato un rapporto basato sulla sincerità e mi auguro che possa proseguire così perché credo che poi alla lunga, quando c’è sincerità, i problemi si risolvono.”
Viene aperta poi una piccola parentesi sulla scorsa stagione: “Qui la delusione, oltre a quello che è stato combinato lo scorso anno, si è aggiunta la delusione sotto l’aspetto dei risultati. È oggettivo e sotto gli occhi di tutti.” Prosegue: “Io penso che il tempo sia sempre galantuomo, anche se si fa aspettare. Quei personaggi lì alla fine si sono dimostrati per quello che sono.”
Successivamente Mister Visi fa un piccolo inciso sul calciomercato, evidenziando come la società non starà con le mani in mano: “Noi ci siamo presi come giorno di risposo solo il giorno di Natale, stiamo lavorando in continuazione. Il mercato ha le sue dinamiche, non è così semplice. Sapevamo anche prima dell’arrivo mio e di Sante che c’era qualcosa da andare a rivedere e vediamo, cerchiamo di farlo con la massima collaborazione da entrambe le parti. Non stiamo fermi, sappiamo che manca poco.”
Nonostante queste prime buone uscite, Stefano esclude qualsiasi possibilità legata al poter diventare un allenatore in tutto e per tutto: “Questa sarà una parentesi, la mia carriera da allenatore non esiste. Non è mai stata nei miei pensieri e non è tutt’ora il mio obbiettivo. Adesso sono qui, ma il mio ruolo è ben chiaro, anche perché – continua Visi – a me piace proprio allenare i portieri (ride, ndr).